Un uomo di 38 anni è stato posto in custodia cautelare dopo aver presumibilmente tentato di importare 1,5 milioni di euro di cocaina dalla Sicilia a Malta.
Il cittadino greco è stato fermato durante i controlli dei veicoli mentre le auto stavano sbarcando dal catamarano proveniente da Pozzallo giovedì sera. L’uomo era alla guida di una Opel e ha iniziato a comportarsi in modo sospetto.
Il veicolo è stato, successivamente, condotto presso il deposito della polizia, dove, durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 25 pacchetti di presunta cocaina, ciascuno del peso di un chilo, nascosti all’interno di falsi scomparti di legno lungo le fiancate dell’auto. Valore dello stupefacente, un milione e 500mila euro circa.
Sabato l’accusa ha spiegato che l’imputato è stato arrestato sul posto dopo il ritrovamento della droga. La difesa ha, invece, contestato l’arresto dell’imputato, sostenendo che questi non capiva bene l’inglese e, quindi, non era stato adeguatamente informato dei suoi diritti durante l’arresto. L’accusa ha replicato affermando che, all’imputato greco, era stato mostrato un documento in lingua greca e che era stato informato sui suoi diritti.
Il magistrato ha successivamente convalidato l’arresto. Il tribunale ha, inoltre, imposto un ordine di congelamento dei beni all’imputato, che è stato posto in custodia cautelare.
L’accusa era guidata dall’ispettore Francesco Mizzi, dall’ispettore John Leigh Howard e da Daniel Tabone dell’ufficio del Procuratore Generale. Gli imputati erano rappresentati da Franco Debono e Nicholas Mifsud.