Un intervento tempestivo e cruciale ha scongiurato una potenziale tragedia nel tardo pomeriggio di oggi lungo il viadotto sull’Irminio (noto anche come Ponte Costanzo). Un giovane pozzallese è stato salvato dalla polizia mentre si trovava in evidente stato di crisi, con l’intenzione di compiere un gesto estremo.
L’allarme è scattato quando alcuni passanti hanno notato una scena anomala: un ciclomotore fermo sul ponte e un giovane che camminava con il casco in testa, quasi vagando. La centrale del Commissariato di Modica ha allertato le volanti sul territorio. Secondo alcuni testimoni, il giovane è stato bloccato da un’auto civetta della polizia modicana mentre era appoggiato sulla rete di protezione: era con il telefono all’orecchio. La sua posizione e il suo atteggiamento non lasciavano dubbi sulle intenzioni. Probabilmente l’interessato non si è reso conto che si trattasse della polizia, pensando ad una qualsiasi auto in transito, per questo non ha fatto resistenza. Aveva le mani che presentavano bruciature da sigaretta. I due poliziotti in borghese agendo con sensibilità e rapidità, sono riusciti a stabilire un dialogo e a convincerlo a desistere dal suo intento. Fondamentale è stata la manovra per metterlo in sicurezza.
Dopo essere stato tratto in salvo, il giovane è stato affidato ai sanitari dell’ospedale Maggiore “Nino Baglieri”, considerata la situazione di estrema fragilità psicologica.