“Durante la gara di ieri si è verificato un episodio grave e profondamente spiacevole che colpisce non solo il nostro ambiente sportivo, ma l’intero mondo del calcio. Il nostro calciatore Ousmane Bojang è stato oggetto di insulti e frasi a sfondo razzista da parte di un calciatore del Vittoria Calcio. La società Niscemi Calcio condanna con fermezza ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza verbale. Comportamenti di questo genere non appartengono ai valori dello sport e della convivenza civile e rappresentano una povertà culturale e morale che nel 2025 non può più essere tollerata. È ancor più grave e paradossale che tali frasi provengano da chi, nella propria squadra, ha compagni di colore: un gesto che dimostra un’ignoranza atroce e un totale disprezzo per il significato più autentico del calcio, che è inclusione, rispetto e fratellanza. Ousmane è un ragazzo esemplare, rispettoso, serio e benvoluto da tutti i suoi compagni, che ogni giorno si impegna con dedizione e professionalità onorando la maglia del Niscemi Calcio. Offendere una persona per il colore della sua pelle non è solo un atto vile, ma una ferita all’umanità e ai principi fondamentali di uguaglianza e dignità che dovrebbero guidare ogni sportivo”. Scrive così il Niscemi Calcio nella propria pagina Facebook lanciando dure accuse all’indirizzo della società biancorossa.
Che, sempre attraverso i social, replica per le rime: “La società Fc Vittoria, con in testa il presidente Vittorio Pinnolo, esprime la più ferma, chiara e categorica condanna di ogni accusa di razzismo diffusa dal Niscemi Calcio a seguito della gara di Coppa Italia. Smentiamo in modo assoluto e indignato qualsiasi episodio o comportamento di matrice razzista da parte dei nostri tesserati. Tali affermazioni, totalmente prive di riscontro, risultano gravemente lesive dell’immagine e della reputazione della nostra società, dei nostri calciatori e di tutti coloro che quotidianamente rappresentano con orgoglio il nome del Fc Vittoria dentro e fuori dal campo. Il nostro club ha sempre posto massima attenzione e sensibilità su questi temi, monitorando costantemente i comportamenti di tutti i propri tesserati, dallo staff tecnico ai giocatori, fino alle figure storiche e rappresentative del club — tutte accomunate da correttezza, rispetto e fair play. Attribuirci condotte discriminatorie è non solo falso, ma profondamente offensivo nei confronti della nostra storia e dei valori che da sempre ci contraddistinguono. Da oltre tre anni Fc Vittoria collabora attivamente con i centri di accoglienza della città, promuovendo l’inclusione sociale attraverso il calcio. Molti dei nostri atleti provengono da realtà culturali differenti e sono parte integrante della nostra famiglia sportiva. Abbiamo inoltre sempre riservato iniziative solidali e biglietti omaggio ai giovani ospiti dei centri, in maniera discreta e sincera, senza proclami ma con la convinzione che lo sport debba essere strumento di unione e crescita collettiva. Proprio per questo, consideriamo irrisorie e prive di qualsiasi fondamento le accuse di razzismo mosse nei nostri confronti, e riteniamo inaccettabile ogni tentativo di fare morale o lezione di etica sportiva da parte di chi, durante la stessa gara, ha mostrato atteggiamenti tutt’altro che esemplari”.