L’Osservatorio internazionale diritti umani rende noto che, tra la notte del 28 e del 29 settembre scorsi, l’Italia ha realizzato un’operazione umanitaria per trasferire 72 palestinesi, tra cui studenti universitari e persone in ricongiungimento familiare, dalla Striscia di Gaza verso il nostro Paese.
L’iniziativa è stata preceduta dall’attività dell’Osservatorio, che già dalla prima settimana di settembre – dopo aver appreso l’iniziativa del progetto “Fiori dai Cannoni” relativa agli studenti palestinesi – aveva sollecitato il Governo e i ministeri competenti affinché venissero attivati corridoi umanitari per garantire istruzione e protezione a tutti i giovani studenti e ai cittadini più vulnerabili. In particolare, l’Osservatorio ha inviato lettere sia ai ministeri di competenza sia al Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, richiedendo anche l’assistenza e il trasferimento in Italia per le persone malate e sollecitando l’accelerazione delle pratiche necessarie all’avvio dei corridoi umanitari.
L’operazione si è svolta nei pressi dell’ospedale Shuhada Al Aqsa di Deir Al Balah ed è stata coordinata dalla Presidenza del Consiglio, in collaborazione con i ministeri degli Esteri e della Difesa, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile e i servizi di intelligence italiani.
Tra i beneficiari, 39 giovani studenti hanno avuto l’opportunità di proseguire il loro percorso di istruzione superiore in Italia. Dopo essere transitati per il valico di Karem Shalom e aver ottenuto il visto in Giordania, sono stati trasferiti su voli dedicati verso gli aeroporti di Roma e Milano. Tutti i partecipanti hanno vissuto momenti di incredulità e sollievo per essere riusciti a lasciare una zona di conflitto e raggiungere un luogo sicuro dove poter continuare gli studi.
Nelle stesse giornate, è stato attivato anche un secondo corridoio umanitario, destinato a 80 palestinesi con gravi problemi di salute, tra cui bambini, trasferiti in ospedali italiani per ricevere cure urgenti.
L’Osservatorio internazionale sui diritti umani ha già assistito una famiglia palestinese ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania e non ha mai smesso di prestare aiuto nella striscia di Gaza anche al contributo concreto del referente palestinese, Amir Tabash.
In queste ore la presidente dell’Osservatorio, la ragusana Valentina Spata (nella foto a destra), è stata in contatto con uno degli studenti e ha potuto cogliere la felicità e la gioia dei giovani non solo per essere sopravvissuti al conflitto, ma anche per aver realizzato il sogno di poter studiare in Italia.
L’Osservatorio internazionale diritti umani sottolinea come questa iniziativa rappresenti un concreto esempio di solidarietà e protezione dei diritti fondamentali, garantendo l’accesso all’istruzione e alle cure mediche in contesti di emergenza umanitaria.