Creare un ponte tra Sicilia e Malta per accompagnare le piccole e medie imprese verso un modello di produzione più sostenibile. È questo il cuore di GO4CIRCULAR – Businesses closing the loop, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea e presentato ufficialmente nella sede di Sicindustria Ragusa, davanti a una platea di rappresentanti del mondo produttivo, accademico e istituzionale.
Il progetto, che si concentrerà sui settori agroalimentare e tessile, nasce con l’obiettivo di favorire la transizione verso l’economia circolare attraverso formazione, ricerca, strumenti operativi e una rete di collaborazione transfrontaliera tra Italia e Malta. A promuoverlo è la Logos Società Cooperativa di Comiso, in qualità di capofila, insieme a un partenariato internazionale che coinvolge l’Università di Messina – Dipartimento di Economia, l’IDEA College e la Malta Chamber of SMEs.
Dopo i saluti del direttore di Sicilindustria Ragusa, Giusy Migliorisi, del presidente territoriale CNA Ragusa Giampaolo Roccuzzo e della professoressa Francesca Cassarino, segretario del Lions Club Comiso Terra Iblea, è stato Rosario Alescio, presidente di Logos ad illustrare le linee generali del progetto, ribadendo che “il tema della sostenibilità non è più una scelta, ma una condizione necessaria per il futuro delle imprese e dei territori. Il progetto GO4CIRCULAR rappresenta un’opportunità concreta per le piccole e medie imprese siciliane di ripensare i propri modelli di produzione e consumo, valorizzando ciò che oggi viene considerato scarto e trasformandolo in risorsa”. Durante l’incontro, moderato dalla dott.ssa Alessia Gambuzza, si sono susseguiti vari relatori.
La dott.ssa Cristina Dragoi, coordinatrice del progetto, ha illustrato le linee guida di GO4CIRCULAR e le fasi operative che coinvolgeranno nei prossimi mesi decine di imprese siciliane e maltesi. L’iniziativa prevede infatti un percorso strutturato in tre fasi: sviluppo di un framework di economia circolare per i settori agroalimentare e tessile, che offrirà alle PMI strumenti e metodologie per introdurre la circolarità nei propri modelli di business; formazione e capacity building, con attività formative, laboratori pratici, mentoring e visite di studio destinate a venti imprese selezionate (dieci siciliane e dieci maltesi), accompagnate da una rete di facilitatori specializzati; sperimentazione di soluzioni innovative, con l’adozione di nuovi modelli di business, strategie di marketing sostenibile e pratiche circolari mirate alla riduzione di sprechi, all’uso di materiali rinnovabili e alla rigenerazione dei processi produttivi. Il cuore di GO4CIRCULAR è proprio l’economia circolare, un modello che rompe con la logica “estrai, produci, consuma e getta” dell’economia lineare per promuovere un sistema in cui i materiali vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile, i prodotti vengono riparati, rigenerati e riciclati, e gli scarti diventano risorse.
La prof.ssa Roberta Salomone dell’Università di Messina ha approfondito questo tema, sottolineando come “per le imprese siciliane, in particolare quelle agroalimentari, la sfida della circolarità non sia solo ambientale ma anche economica, perché ridurre gli sprechi e ottimizzare i processi significa essere più competitivi e resilienti”. Arrivato da Malta, Alexei De Bono, CEO di IDEA College, ha portato l’esperienza delle imprese maltesi, evidenziando come “la sostenibilità sia ormai una priorità strategica anche per le piccole aziende, che vedono nella collaborazione transfrontaliera un’occasione per innovare e condividere buone pratiche”.
A chiudere la sessione degli interventi tecnici è stata Xylona Spiteri, COO della Malta Chamber of SMEs, che ha ribadito l’importanza di creare reti di impresa e sistemi di supporto: “Le PMI non possono affrontare da sole la complessità della transizione verde. GO4CIRCULAR offre loro un ecosistema di strumenti e competenze per intraprendere questo percorso in modo concreto”. Nel suo intervento conclusivo, Rosario Alescio ha voluto sottolineare il valore umano e territoriale del progetto:
“GO4CIRCULAR nasce dalla consapevolezza che la vera innovazione passa dalle persone e dalle reti. Aiutare le imprese a chiudere il cerchio – riducendo sprechi, valorizzando sottoprodotti, migliorando l’efficienza – significa aprire nuove opportunità di crescita sostenibile per tutto il territorio”. All’appuntamento sono intervenuti anche i presidenti del Lions Club di Ragusa, Carmen Occhipinti e del Lions Club Monti Iblei, Ascone Jonny.










