A seguito di un un rapido aggravamento delle proprie condizioni una donna, il 15 ottobre scorso, ottiene dal proprio medico la prescrizione di una ecografia dell’addome completo da eseguire entro il tempo massimo di 10 giorni.
La paziente, dopo essersi recata al Cup, ottiene una prenotazione per il 10 aprile 2026, cioè a sei mesi dalla richiesta del medico.
“Certamente – chiariscono dal comitato civico Art. 32 – la sequenza di istruzioni impartite al programma di prenotazioni dell’Asp mostra delle deficienze e sarebbe opportuno porre rimedio. Ma è mai possibile che i vertici aziendali non abbiano consapevolezza che le prenotazioni non possono essere gestite come una coda all’ufficio postale? E, ancora, in presenza di una discordanza così evidente, rispetto alle indicazioni della ricetta, nessun addetto ai terminali ha ritenuto di riferire ad un dirigente del servizio?
Dopo che la signora si è rivolta ai nostri volontari, l’Urp di Vittoria ha subito preso in carico il ricorso provvedendo a dare una soluzione. Prendiamo atto, con soddisfazione, che la struttura dell’Urp di Vittoria ha testimoniato una spiccata sensibilità verso l’utente. Ci auguriamo che questi esempi di buona gestione del servizio pubblico possano sempre più diffondersi e rafforzare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni”.








