Il Frigintini in emergenza gioca all’arma bianca contro la capolista Akragas che soffre ma vince d’esperienza contro i giovani rossoblu. Questo il tabellino.
Frigintini Calcio 1
Akragas 2
Marcatori: pt 38′ Tripoli, st 15′ Llama, 28′ Vitale
Frigintini Calcio: Giovanni Iemmolo, Macauda, Sortino, Floriddia, Angelo Denaro, Concolino, Cavallo (5′ st Giurdanella), Savarino, Cultrera (24′ st Tommaso Iemmolo), Vitale, Cicero (44′ st Giovanni Denaro). A Disp: Lorenzo Caruso, Salvatore Caruso, Cerruto, Simone Candiano I, Simone Candiano II, Giunta. All. Ciccio Di Rosa
Akragas: Manna, Camilleri, Fragapane, King, Cipolla, Tavella (1′ st Scribani), Indelicato, Tripoli (45′ st Nobile), Llama, Ten Lopez (26′ st Gambino).
Arbitro: Valentina Scalzo di Enna
Assistenti: Vito Andrea Parisi di Catania e Mattia Casotto di Ragusa.
Note: 49′ st espulso Cavallo dalla panchina per proteste
Il Frigintini ci crede e costringe l’Akragas sulla difensiva, ma l’ultima occasione è ancora di marca ospite con Llama che va via sulla destra e crossa in area per l’incornata di Gambino che colpisce il palo e finisce sul fondo tra le proteste dei padroni di casa che assegna un corner agli ospiti.
Poi dopo 5′ di recupero arriva il fischio finale che decreta il successo ospite che vale la conferma della vetta, ma il Frigintini esce dal campo tra gli applausi del suo pubblico.
“Se da un lato c’è rammarico perché il risultato è bugiardo – spiega a fine partita Ciccio Di Rosa – dall’altro c’è l’orgoglio di aver affrontato l’Akragas con orgoglio e, anche se in formazione rimaneggiata e con 9 under in campo dall’inizio e la soddisfazione di una prestazione che fa ben sperare e che mi e ci gratifica del lavoro svolto fino a oggi. Abbiamo giocato a viso aperto e ci può stare quell’errore che ci è costato il gol del loro vantaggio in ripartenza. Nel secondo tempo abbiamo mantenuto sempre la voglia di giocare e anche il 2–0 su punizione di Llama non ci ha tagliato le gambe, anzi ci ha dato la forza di andare avanti e riaprire la gara. Ora -continua – bisogna continuare a credere sempre di più nei nostri mezzi e di avere voglia di battagliare come abbiamo fatto oggi e avere il coraggio di andare a giocarcela in fase di possesso anche rischiando qualcosa e credo che solo così possiamo puntare alla conquista del nostro obiettivo che si chiama salvezza. Il nostro progetto sta crescendo a vista d’occhio – conclude Di Rosa – e lo abbiamo confermato oggi, dove a penalizzarci è stato solo il risultato”.











