Ha scosso l’intera comunità la notizia della morte dell’operaio deceduto ieri a Pozzallo schiacciato da una gru. Il tutto è successo nel corso principale, all’angolo con la via San Giovanni. L’operaio, 39 anni di origini albanesi, stava lavorando sul tetto di un edificio quando, per cause ancora in via di accertamento, la gru si è abbattuta colpendo in pieno il povero uomo. L’episodio ha fatto scattare immediatamente l’allarme, con l’intervento di due ambulanze del 118 che hanno prestato i primi soccorsi. A causa della estrema gravità delle ferite riportate, l’operaio è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Maggiore-Baglieri di Modica, dove era stato ricoverato in condizioni definite gravissime. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, l’uomo è deceduto poco dopo a causa del trauma riportato.
Sul luogo della tragedia sono giunti prontamente i carabinieri della Compagnia di Modica e di Pozzallo per i rilievi di rito. Le indagini sono state avviate per chiarire la dinamica esatta del crollo della gru, accertare le cause che hanno portato al cedimento della struttura e verificare l’eventuale presenza di responsabilità relative al rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere. L’area è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Questo drammatico episodio – ha scritto il sindaco Roberto Ammatuna – riporta l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, una questione che non può e non deve essere ignorata. Il lavoro, che rappresenta dignità, crescita e futuro per ogni persona, non deve mai trasformarsi in causa di tragedie immani. Nell’esprimere il nostro cordoglio rinnoviamo l’impegno a promuovere una cultura della sicurezza e della prevenzione, affinché simili eventi non abbiano più a ripetersi”.
Intanto la comunità pozzallese si stringe attorno alla famiglia della vittima che lascia moglie e due figli di 2 e 6 anni avviando una raccolta fondi.










