Sono stati interrogati questa mattina, venerdì 21 novembre, dalla gip del Tribunale di Milano, Chiara Valori, Ahmed Atia e Alessandro Chiani, i 18enni che avrebbero partecipato alla rapina degenerata in tentato omicidio andata in scena lo scorso 12 ottobre nei pressi di corso Como a Milano ai danni di un 22enne bocconiano che è originario di Ragusa.
Il primo avrebbe fatto da “palo” e, come ha assicurato l’avvocata Elena Patrucchi, una volta uscita dal carcere San Vittore dove il giovane è attualmente detenuto, “ha risposto alle domande. In questo momento è davvero preoccupatissimo e sconvolto per le condizioni della vittima”. Il secondo, assistito dall’avvocato Giovanni Giovanetti, sarebbe stato colui che ha accoltellato due volte lo studente, procurandogli lesioni permanenti: “Non pensavo di averlo colpito in quel modo”, avrebbe dichiarato. Nelle prossime ore saranno ascoltati anche i tre minorenni coinvolti e, in questo momento, detenuti nel carcere minorile Beccaria.









