Il patron di Eurochocolate Eugenio Guarducci dichiara amore incondizionato verso la città di Modica, al punto da autoproporsi come assessore al cioccolato di Modica per rifare Eurochocolate con un upgrade prestigioso in stile Perugia, proiettando Modica alla ribalta nazionale ed europea. Guarducci esternalizza la sua volontà tramite un post all’ex sindaco Piero Torchi, che, sotto la sua guida, lanciò la partnership fruttuosa per far nascere Eurochocolate in città, con risultati all’epoca eccezionali sotto l’aspetto della ricaduta economica e della notorietà a livello internazionale di Modica, poi divenuta nel tempo celebre come “Città del cioccolato”. E lo stesso Torchi si dice disposto a fare la sua parte per la città. “Guarducci offre a Modica la disponibilità immediata di Eurochocolate – dice Torchi – riportando la manifestazione a Modica, addirittura con un upgrade che la renderebbe unica con Perugia. Un’occasione da sfruttare al volo, sedendo tutti attorno ad un tavolo, dall’amministrazione al Consorzio, alle associazioni, alle istituzioni provinciali, regionali e nazionali per ritornare a fare sognare questa città. E come sempre, se vorranno – conclude Torchi – sarò disponibile a fare la mia parte per la città: gratis e senza incarichi”.
L’assessore comunale al turismo Tino Antoci punta molto sull’iniziativa, che ha perorato insieme al collega Antonio Drago a Perugia lo scorso ottobre con lo stesso Guarducci, riallacciando ufficialmente i rapporti istituzionali, con il beneplacito del sindaco Maria Monisteri. “C’è già da 8 mesi questa proposta in essere con Guarducci – conferma Antoci – e ora lo possiamo ufficializzare. Siamo ancora allo stato embrionale della proposta perché parliamo di milioni di euro in ballo tra progettualità, infrastrutture e investimenti vari, che si tradurrebbero però in decine di posti di lavoro e in una ricaduta economica molto positiva per la città e il territorio. E’ fuor di dubbio che si deve passare attraverso la concertazione. Guarducci ha le idee chiare e ci ha dichiarato che per questo progetto Modica è più ideale di Torino e Firenze, per capitalizzare migliaia di turisti, sfruttando le bellezze barocche e paesaggistiche del nostro territorio. Ma bisogna pensare alla chiusura del centro storico, alla gestione del traffico veicolare, ad una riorganizzazione generale del cuore storico della città per far si che il fulcro dell’iniziativa ruoti attorno al palazzo della Cultura di corso Umberto. Sull’idea di Guarducci di auto candidarsi quale assessore al cioccolato – conclude Antoci – la vedo con simpatia come una provocazione ironica e scherzosa, com’è nello stile istrionico di Guarducci, molto affezionato a Modica”.
“Siamo stati lungimiranti – dichiara l’assessore ai lavori pubblici ed alla mobilità urbana ed extraurbana Antonio Drago – perché siamo stati noi a cercare Guarducci a Perugia in occasione dell’inaugurazione del Museo esperienziale Città del cioccolato, dove è presente, nella sezione dedicata alla Storia del Cioccolato in Italia e all’interno del Choco Shop, la città di Modica con tutta la sua gloriosa storia sul cioccolato. Guarducci si era detto “Felice di riallacciare i rapporti con Modica”, ringraziando l’Amministrazione per il prezioso prestito di rari oggetti a tema, sottolineando come “Le relazioni con i produttori modicani di cioccolato si siano consolidate nel tempo”. Eurochocolate a Modica si farà – conclude Drago – ma ci vorrà del tempo per concretizzare per bene il progetto, che potrebbe diventare realtà nel giro di qualche anno”. Nel frattempo torna ChocoModica in primavera, nel classico format che potrebbe far registrare qualche sostanziale novità.









