Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa esempio di buone prassi a livello nazionale nella sperimentazione delle Linee Guida per i ponti esistenti.
Il lavoro svolto dall’ente provinciale ibleo è stato illustrato a Roma, nel corso del Convegno nazionale di fine progetto promosso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dal Consorzio ReLUIS. A rappresentare l’Ente è stato il dirigente del Settore Lavori Pubblici, Carlo Sinatra, che ha illustrato i risultati di un’attività considerata modello per accuratezza, completezza e capacità organizzativa.
Il Libero Consorzio di Ragusa, che gestisce una rete stradale extraurbana di circa 600 chilometri su un totale provinciale di 1400, ha portato a termine un imponente percorso di formazione, il censimento e la verifica delle opere infrastrutturali, svolgendo tutte le attività previste dalle Linee Guida e completando le verifiche di livello 1 e 2.
Sono state analizzate 147 opere tra ponti e viadotti, in prevalenza in cemento armato e muratura, spesso prive di documentazione storica, con una ricognizione capillare che ha permesso di colmare lacune conoscitive rilevanti per la sicurezza del territorio.
L’esito del lavoro ha condotto a una classificazione del rischio che comprende 31 opere a rischio basso, 46 medio-basso, 40 medio, 1 medio-alto e 29 ad alto rischio. Per le strutture con livelli di rischio più elevati, il Libero Consorzio avvierà approfondimenti fino al livello 4, necessari per programmare gli interventi di messa in sicurezza e pianificare in modo responsabile le future attività manutentive.
“Nel corso del convegno è stato evidenziato come l’esperienza del Libero Consorzio di Ragusa confermi la necessità, per gli enti locali, di potenziare le competenze tecniche e le risorse finanziarie dedicate al monitoraggio delle infrastrutture. La partecipazione dell’Ente rappresenta così un riconoscimento concreto all’impegno profuso e al contributo offerto alla definizione del quadro nazionale sullo stato dei ponti esistenti, sottolineando il ruolo centrale del monitoraggio continuo nella tutela della sicurezza pubblica”, sottolinea la Presidente Maria Rita Schembari.








