Incontro tra la direzione del Centro commerciale ibleo di Raugusa, espressione delle due proprietà, rappresentate dall’avv. Carla Gurrieri e dalla dottoressa Alessia Naccari, e i rappresentanti sindacali dei lavoratori: Salvatore Scannavino per la Fisascat Cisl, Antonio Modica e Francesco Pisana per la Filcams Cgil. L’incontro, convocato per discutere la possibile apertura del Centro nella giornata del 26 dicembre 2025, si è svolto in un clima di dialogo costruttivo e di reciproco rispetto. Nel corso del confronto, la direzione ha chiarito che l’ipotesi di apertura non era dettata dall’intento di penalizzare i lavoratori né di venire meno all’attenzione per il loro benessere, ma si inseriva in un più ampio percorso di rilancio e valorizzazione del Centro commerciale ibleo, che da tempo vede un forte impegno gestionale e significativi investimenti per restituirgli centralità nel tessuto economico del territorio, nel segno della sostenibilità e del rispetto delle persone. Preso atto delle osservazioni e delle legittime preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali, le parti hanno raggiunto un accordo che prevede la chiusura del Centro commerciale ibleo nella giornata del 26 dicembre 2025.
Le organizzazioni sindacali hanno espresso soddisfazione per la decisione assunta dalla direzione, riconoscendo la volontà di trovare un punto di equilibrio tra le strategie imprenditoriali e le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, specie in giornate dal forte valore simbolico e sociale come quella di Santo Stefano. Al termine dell’incontro, le parti hanno inoltre condiviso la volontà di istituire un tavolo permanente di confronto, che si riunirà periodicamente per affrontare in modo sistematico non solo il tema delle aperture festive e straordinarie del 2026, ma anche altre questioni di interesse comune, riguardanti il benessere del personale e la qualità delle relazioni all’interno del Centro.
Le organizzazioni sindacali hanno ringraziato la direzione per la disponibilità, la trasparenza e la cordialità dimostrate durante il confronto, riconoscendo che il dialogo rappresenta uno strumento fondamentale per costruire un equilibrio virtuoso tra impresa e lavoro. Un’intesa che, nelle parole dei rappresentanti di entrambe le parti, segna un passo avanti importante verso un modello di sviluppo commerciale sostenibile, partecipato e rispettoso delle persone.









