“Stando a quanto ancora non si vede, con nulla all’orizzonte, e auspicando che si tratti solo di un breve ritardo, constatiamo ad oggi l’assenza delle luminarie natalizie, soprattutto nei luoghi simbolo del commercio cittadino e nei punti più rappresentativi della nostra città, dove insistono molte attività che, con le loro vetrine addobbate, hanno già provato a diffondere il clima natalizio”. E’ quanto rileva il direttivo sezionale di Confcommercio Vittoria. “Il periodo natalizio – è spiegato – porta con sé un forte senso di speranza ed è tradizionalmente considerato un momento propizio per le attività commerciali, che già affrontano difficoltà importanti legate alla concorrenza del commercio online e alla pressione fiscale. Il Natale è sempre stato un’occasione in cui le imprese possono ritrovare un po’ di serenità: quella umana, legata allo spirito della festa, e quella economica, che offre respiro a un comparto messo a dura prova. Per questo, vedere i nostri centri storici privi dell’illuminazione natalizia, proprio quando avrebbero bisogno di maggiore luce e vitalità, è motivo di tristezza e riflessione”.
“Quello del Natale – prosegue ancora il presidente sezionale Gregorio Lenzo – è un periodo che va pianificato per tempo, perché oggi rischiamo che le stesse vetrine degli operatori commerciali non possano armonizzarsi con quelle pubbliche per provare, insieme, a restituire speranza alla comunità. Bisogna attivarsi con anticipo, altrimenti si rischia di perdere giorni preziosi, fondamentali per diffondere quel clima vivo e positivo capace di restituire serenità a tutta la città. Lo avevamo già sottolineato precedentemente: per affrontare le criticità che vive Vittoria non basta soltanto l’azione delle forze dell’ordine, alle quali va il nostro ringraziamento per l’impegno costante e dimostrato di recente sul fronte della sicurezza. Serve anche rafforzare la sicurezza percepita, quella che aiuta i cittadini a sentire la propria città più vivibile e accogliente. E la sicurezza percepita si costruisce con più decoro, più pulizia e più illuminazione. Se poi, proprio nel periodo natalizio, vengono a mancare le luminarie, è chiaro che alla città viene meno un elemento essenziale. Un segnale che pesa ancora di più in un momento in cui la comunità avrebbe invece bisogno di sentirsi unita, luminosa e viva”.










