Nuovo episodio di violenza ai danni di un sanitario all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. Un medico in servizio al Pronto soccorso è stato aggredito fisicamente mentre svolgeva le proprie mansioni. Il professionista è stato colpito con un pugno al capo e un altro al lato sinistro del torace, riportando una contusione toracica con dolore e difficoltà respiratorie. Secondo una prima ricostruzione, il medico si era recato nell’ambulatorio di Cardiologia esclusivamente per consegnare la documentazione clinica relativa a una paziente per la quale era stata richiesta una consulenza.
In quel frangente avrebbe segnalato al collega cardiologo una presunta irregolarità: la figlia della paziente, dipendente dell’ospedale ma non in turno, avrebbe accompagnato la madre in barella senza alcuna autorizzazione, pretendendo inoltre una precedenza rispetto agli altri utenti, mentre il cardiologo era impegnato nella gestione di un “codice rosso”. Un comportamento ritenuto in contrasto con le regole interne. Nel tentativo di ripristinare il rispetto delle procedure, il medico si sarebbe limitato a un richiamo formale. La reazione dei familiari avrebbe però fatto degenerare la situazione: un altro congiunto della paziente lo avrebbe colpito con due pugni, alla testa e al torace, provocandogli un trauma con dolore e difficoltà respiratoria legata ai movimenti. Successivamente, una terza persona, anch’essa figlia della paziente, ha fornito una versione opposta, sostenendo di essere stata lei la vittima. Una ricostruzione respinta con fermezza dal medico, e smentita anche dal cardiologo, indicato come testimone diretto dell’aggressione. L’episodio è stato segnalato formalmente alla Direzione sanitaria e alla Direzione del Pronto soccorso. Il medico ha fatto sapere di riservarsi la facoltà di presentare querela alle autorità competenti.










