Arrivo alle 15 in punto, come annunciato. Quarantasei migranti sono sbarcati al porto di Pozzallo, trasferiti dalla Guardia di finanza di mare a bordo della motovedetta Gdf V.854, dopo l’intercettazione a sud-est delle isole delle Correnti, in provincia di Siracusa. Sulla banchina militare, nei pressi della guardiola in dotazione ai finanzieri, il dottor Vincenzo Morello, medico delegato del porto con incarico specifico per gli immigrati, ha effettuato il conteggio: 46 persone, tra cui sette donne e alcuni minori, con presumibile provenienza da Egitto e Libia.
Le condizioni sanitarie sono state giudicate complessivamente buone, fatta eccezione per due casi: un uomo con tosse, primo a scendere e trasferito all’ospedale di Modica, e una donna con il ventre lievemente pronunciato, verosimilmente nelle prime settimane di gravidanza, accompagnata anch’essa al nosocomio modicano, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. I nuovi arrivati apparivano provati dal lungo viaggio; secondo le prime informazioni raccolte sul posto, il punto di partenza sarebbe stato un porto libico. Le operazioni di sbarco, svoltesi alla presenza delle forze dell’ordine — Guardia di finanza, Polizia e Carabinieri — si sono concluse in 37 minuti, con il supporto della Caritas della diocesi di Noto, rappresentata dal responsabile diocesano, don Paolo Catinello. Alle 15,50 i restanti 44 migranti erano già stati accolti nell’hotspot portuale, in attesa degli accertamenti sulle dinamiche del viaggio e dell’individuazione dei presunti scafisti.











