Un atto d’amore che può cambiare due vite: quella di un cane abbandonato e quella di chi decide di accoglierlo. È questo il cuore del nuovo appello lanciato dall’Amministrazione comunale, che mette al centro della propria agenda il benessere animale e il contrasto al randagismo. “L’obiettivo principale dell’Amministrazione – dichiara l’assessore Samuele Cannizzaro – è chiaro: incentivare le adozioni consapevoli. “Abbiamo cani straordinari all’interno del nostro canile che aspettano solo un’opportunità”, spiega l’assessore Cannizzaro.
“È doloroso pensare che molti di loro passino l’intera esistenza in una struttura, quando potrebbero offrire affetto e compagnia a una famiglia. Per questo chiediamo ai cittadini di non comprare animali, ma di venire a conoscere i nostri ospiti”. L’impegno del Comune non si ferma alla sensibilizzazione, ma si traduce in investimenti concreti per migliorare i servizi. Grazie a una stretta collaborazione con l’ASP, è prevista a breve l’apertura del canile come rifugio sanitario. La struttura è stata potenziata con la realizzazione di un ambulatorio interno dotato di strumentazioni moderne e all’avanguardia. Questo permetterà non solo una gestione sanitaria ottimale, ma anche la possibilità per i cittadini di visitare i cani in un ambiente sicuro e professionale, sotto la supervisione del Direttore Sanitario già nominato. Il successo di queste iniziative passa dal lavoro di squadra. L’assessore Cannizzaro ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale ai volontari, il cui supporto è fondamentale per la vita quotidiana della struttura. Per affrontare il problema del randagismo in modo strutturale, è stato inoltre istituito un tavolo di confronto permanente tra l’ufficio, i volontari e l’Amministrazione. Questo coordinamento si estende anche a livello provinciale: sono infatti attivi tavoli tecnici con gli altri sindaci e le amministrazioni della provincia di Ragusa – ha detto il sindaco Monisteri – per trovare soluzioni comuni e condivise che colpiscano il problema alla radice.
L’attenzione resta alta e l’invito ai cittadini è quello di visitare la struttura e farsi coinvolgere. Scegliere l’adozione non è solo un risparmio economico rispetto all’acquisto, ma un gesto civile che aiuta la comunità e regala una nuova speranza a chi non ha voce.









