Beni per circa 20 milioni di euro sono stati sequestrati all’imprenditore Raffaele Giudice, di 65 anni, ritenuto contiguo a Cosa nostra di Vittoria e recentemente condannato dal Gup di Catania a otto anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno all’associazione mafiosa. Il provvedimento, emesso dalla sezione misura di prevenzione del Tribunale del capoluogo etneo, su richiesta del direttore della Dia e del Questore di Ragusa, è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia di Catania, in collaborazione con la polizia del capoluogo ibleo.
Con la misura sono stati posti i sigilli a otto società e una ditta individuale, operanti tra le province di Roma, Catania e Ragusa, nel settore dei trasporti e della compravendita di beni immobili, tre ville e numerosi terreni nella provincia di Ragusa, nonché rapporti bancari e finanziari di imprese e di sei persone.










