L’Open d’Italia di ju jitsu, appuntamento di punta del calendario nazionale, ha visto la partecipazione di circa 570 atleti. Due le specialità: fighting system e ne waza. Il fighting è un sistema di combattimento che si sviluppa in 3 fasi: la prima è quella a distanza con calci e pugni controllati, la seconda fase entra in atto appena viene effettuata una presa e occorre proiettare a terra sfruttando anche una presa durante un attacco; infine, la terza è quella a terra dove si deve immobilizzare per 15 secondi l’avversario o portarlo alla resa. La specialità ne waza invece è quella portata avanti nel Brazilian ju jitsu: il principale obiettivo è lottare a terra cercando di sottomettere l’avversario bloccandolo e successivamente portarlo alla resa mediante azioni di strangolamento, soffocamento, leve articolari o compressioni muscolari. L’associazione Eragon di Modica, affiliata Csen, capitanata dal maestro Christian Pediglieri, ormai da 15 anni a questa parte prepara i suoi allievi all’attività agonistica raggiungendo anno dopo anno traguardi sempre più ambiziosi.

Questi i risultati ottenuti dagli allievi della Eragon all’Open d’Italia. Specialità fighting system: 5 argenti (Luigi Agricola under 16, +77kg; Jacopo Scivoletto under 14, 36 kg; Alessandro Iurato under 20, 85 kg; Chiara Sammito under 20, 45 kg; Luca Agosta under 14, 36 kg), 2 bronzi (Marilù Rizza, under 16, 56 kg e Gian Karol De Grande, under 14, 56 kg). Specialità ne waza: 3 ori (Chiara Sammito, Luigi Agricola, Luca Agosta), 5 argenti (Carla Modica, Lorenzo Mangione, Marilù Rizza, Gian Karol De Grande, Jacopo Scivoletto), 1 bronzo (Alessandro Iurato). Non sono saliti sul podio, ma hanno espresso un ottimo combattimento, padroneggiando lo stile di combattimento e la tecnica, Miriam Marilù e Domenico Fiderio. Ciascuno di loro farà parlare di sé prossimamente. L’associazione Eragon, totalizzando 1400 punti, si proietta al 7° posto nella classifica generale su 50 società partecipanti, staccando di soli 20 punti la top five. Così, dopo 2 titoli europei e 2 bronzi conquistati ad aprile, l’Eragon si proietta verso la stagione 2026 con nuove giovani promesse. Il maestro Pediglieri, direttore tecnico della Eragon, dichiara: “Quello che stiamo raccogliendo è il frutto di un lavoro intenso, strategico e programmato da diversi anni adottando delle metodiche di allenamento specifico e funzionale. Questo non vale solo per il ju jitsu agonistico ma anche nel campo della difesa personale e per quanto concerne l’aspetto marziale e filosofico della disciplina”.
Oggi l’Eragon può vantare tra i suoi allievi circa 120 iscritti seguiti dal maestro Pediglieri e dai suoi validi istruttori. Un’ulteriore soddisfazione è arrivata anche dalla federazione Fijlkam che ha inserito il maestro Pediglieri nell’organigramma regionale con la qualifica di delegato provinciale di Ragusa, settore ju jitsu. L’Eragon, inoltre, può festeggiare la chiusura del 2025 con il raggiungimento del grado di cintura nera da parte del giovane Alessandro Iurato, nuova promessa del ju jitsu sia tecnico che agonistico, il quale ha superato brillantemente gli esami pratici tenutisi a Catania sabato 22 novembre in occasione dello stage tecnico regionale. “Ci troviamo in un epoca di svolta del ju jitsu portato avanti dall’associazione Eragon – conclude Pediglieri – che si proietta sempre più in alto nel panorama nazionale e internazionale”. Il presidente provinciale del comitato Csen Ragusa, Sergio Cassisi, aggiunge: “Un lavoro attento di preparazione quello condotto dal maestro Pediglieri e dai suoi più stretti collaboratori. Del resto, i risultati di cui stiamo parlando non sono frutto del caso ma ci dicono molto in relazione a un percorso di grande qualità che viene premiato a livello nazionale. Siamo convinti che, continuando così, arriveranno altre grandissime soddisfazioni per tutto il gruppo”.











