La fuga di un quarantaduenne catanese si è interrotta bruscamente sulla banchina del porto di Pozzallo. Gli uomini del commissariato di Pubblica sicurezza di Modica hanno tratto in arresto un cittadino italiano, latitante a seguito di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Catania.
L’arresto è il risultato di un’accurata attività investigativa condotta dai poliziotti di Modica. Gli agenti avevano acquisito informazioni precise circa il rientro in Sicilia dell’uomo, un 41enne originario della provincia di Catania, che si era reso irreperibile per sottrarsi alla giustizia.
Il soggetto è stato individuato proprio nell’area imbarchi, subito dopo lo sbarco dal catamarano proveniente da Malta.
L’uomo era stato condannato per una rapina a mano armata commessa ad Ancona. Dopo aver scontato i primi due anni di detenzione, aveva ottenuto il beneficio della misura alternativa dell’affidamento in prova. Tuttavia, il 41enne ha ripetutamente violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, arrivando infine a far perdere le proprie tracce.
Tali violazioni hanno spinto il Tribunale di Sorveglianza a revocare il beneficio, emettendo un decreto di sospensione dell’affidamento e il conseguente ordine di carcerazione.
Dopo l’intercettazione al porto, l’uomo è stato condotto presso gli uffici del Commissariato di Modica per la notifica degli atti e il fotosegnalamento. Al termine delle procedure di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove dovrà scontare la pena residua di due anni di reclusione.











