I biologi Antonino Duchi e Monica Giampiccolo, con la collaborazione esterna del collega Fabio Borghesan di Padova, porteranno diversi contributi scientifici al convegno ittiologico nazionale che si tiene quest’anno a Parma. Importanti collaborazioni con Fipsas Ragusa e Libero Consorzio comunale di Ragusa.
Una comunicazione orale e ben quattro contributi sotto forma di poster, sono i numeri che fanno di Ragusa la principale fonte di apporti siciliani al prossimo congresso nazionale degli ittiologi di acqua dolce che si terrà a metà ottobre a Parma.
Significativa la varietà degli argomenti che verranno trattati dai biologi Antonino Duchi e Monica Giampiccolo, coadiuvati in parte dal collega padovano Fabio Borghesan. Si va infatti dalla trota selvatica siciliana all’anguilla, dalla scienza sociale della conservazione alla carta ittica, dalla sperimentazione dell’incubazione di uova in laboratorio alla valutazione di metodiche innovative di campionamento dei pesci dei laghi artificiali.
Importante inoltre la collaborazione della Fipsas di Ragusa e del Libero Consorzio comunale di Ragusa, che hanno rispettivamente collaborato e finanziato alcune delle ricerche che verranno presentate.
“È ancora una volta una grande soddisfazione partecipare in modo così significativo a questo congresso biennale” ha affermato il biologo Duchi. “A seguito di ciò, il prossimo passo sarà quello di pubblicare i risultati su riviste specialistiche internazionali o sulla rivista dell’Associazione ittiologica”.