La Corte di Appello di Catania (presidente Rosa Anna Castagnola) accogliendo il ricorso della difesa ha assolto due albanesi residenti a Ragusa di 35 e 32 anni, difesi dagli avvocati Sergio Crisanti e Cecilia Licitra per intervenuta prescrizione.
I due erano accusati di avere picchiato due coetanei a Ragusa in piazza San Giovanni il 26 ottobre del 2014 allo scopo di rapinarli causando ad uno delle vittime un trauma cranico facciale con prognosi superiore ai 40 giorni. In primo grado davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Antonella Frizilio, le difese erano riuscite a fare cadere il reato di rapina la quale risultava non dimostrata non essendo stato provato dalla parte civile e dall’accusa che vi fosse un ammanco di denaro dal portafogli della vittima e non avendo i testimoni visto se vi era stata sottrazione di denaro. In primo grado, nel gennaio del 2022, erano comunque stati condannati a tre anni di reclusione ciascuno. Ma le difese hanno fortemente contestato la pronuncia di condanna perché veniva contestata l’aggravante ex articolo 61 numero 2 del Codice penale, ovvero avere causato lesioni allo scopo di effettuare la rapina. Essendo venuto meno il reato scopo, cioè la rapina, ovviamente non poteva trovare luogo l’aggravante. Di conseguenza non trovando luogo l’aggravante il reato andava considerato prescritto e gli imputati assolti e cosi è stato.