Anche il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa (nella foto), si unisce alla richiesta di un gruppo di cittadini di Ibla che ha avviato una raccolta firme da presentare all’Asp di Ragusa affinché si provveda all’attivazione del presidio di Guardia Medica stagionale a Ragusa Ibla, garantendo così un servizio di continuità assistenziale nel periodo compreso tra maggio e ottobre. «Si tratta – ha detto il vescovo ai promotori dell’iniziativa tra cui il consigliere comunale Giovanni Sortino – di una iniziativa importante che mette al centro il diritto alla salute. Mi auguro quindi che le autorità sanitarie possano venire incontro a questa richiesta nell’interesse non soltanto dei residenti ma dell’intera comunità ragusana e di quanti a Ibla si trovano in vacanza o per motivi di studio».
Alla raccolta di firme stanno, tra l’altro, contribuendo anche le parrocchie di San Giorgio e San Tommaso che hanno a loro volta intercettato e fatto propria questa esigenza molto avvertita tra i cittadini di Ibla. «La popolazione residente, composta in larga parte da persone anziane, necessita di un presidio medico facilmente accessibile, mentre la presenza di studenti universitari iscritti ai corsi di Economia, Agraria, Lingue e Scienze Motorie rende ancor più evidente – scrivono i promotori – la necessità di un punto di riferimento sanitario stabile. A questo si aggiunge il costante afflusso turistico che caratterizza Ibla, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. La mancanza di un presidio di continuità assistenziale rappresenta un disagio per i visitatori, ma anche un ulteriore aggravio per il sistema sanitario provinciale. La mancanza di una guardia medica contribuisce al sovraffollamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II, già sottoposto a un afflusso quotidiano elevato e distante da Ibla e dalle contrade limitrofe».