Pochi giorni fa, il 20 febbraio, ci ha lasciati l’ingegnere Adriano Grassi. Nel corso dei suoi 96 anni ha lasciato ampie tracce del suo passaggio: due figli e i nipoti, e numerose opere ingegneristiche. Durante i suoi studi universitari a Firenze, incontrò un giovane comisano, Giovanni Barone, studente di architettura, con il quale strinse uno stretto sodalizio professionale e di parentela. I due sarebbero, infatti, diventati cognati. Il duo trascorse un lungo periodo in Americana latina. Tornati in Italia a metà degli anni Sessanta, avrebbero legato per sempre il loro nome al territorio ragusano. Forti dell’esperienza maturata in America, idearono, progettarono e costruirono, su un’area nei pressi della foce del fiume Irminio, nel territorio di Scicli, un insediamento urbano nuovo di zecca dal nome esotico: Playa Grande.
Playa Grande era, ed è tutt’oggi, un unicum nel panorama architettonico urbanistico di quegli anni caratterizzati da uno sviluppo abitativo tumultuoso e disordinato. I viali dritti e larghi, le villette con giardino, il verde, il lungomare, dimostravano che era possibile costruire ex novo in maniera razionale ed esteticamente ineccepibile. La loro visione moderna e pulita, purtroppo, non fece breccia tra le amministrazioni locali, che lasciarono il territorio incontrollato e in buona parte devastato.
Di Adriano ti colpivano immediatamente la sua irruenza tipicamente toscana, fatta di allegria e autoironia. Anche in occasione del suo funerale ha desiderato che si leggesse un commiato alla vita scritto di suo pugno, senza smentire le caratteristiche del suo carattere. Nel 2026 saranno 60 anni dall’inaugurazione di Playa Grande. Per onorare la sua opera, lancio un appello all’amministrazione del Libero Consorzio di Ragusa e del Comune di Scicli affinché si rispetti il disegno originale dell’ing. Grassi e dell’arch. Barone, restituendo a Playa Grande il suo nome.
Nei cartelli stradali, infatti, la denominazione di Playa Grande è stata storpiata tanti anni fa da qualche funzionario poco incline alla lingua spagnola, sostituendo la “Y” di Playa con una “J”.
Ehi bischero, ti salutiamo.
Paolo Mezzasalma – Presidente dell’associazione Playa Grande
ALLA FAMIGLIA GRASSI LE CONDOGLIANZE DELL’EDITORE DI GIORNALE IBLEO