Il fatto non sussiste. A distanza di sette anni dai fatti è stato assolto dal Tribunale di Ragusa un vittoriese quarantacinquenne a giudizio per violenza sessuale ai danni della figlia minorenne. I fatti risalgono al 2018 e secondo il capo di imputazione si sarebbero registrati a Vittoria. È stata l’ex moglie dell’uomo a denunciare i presunti episodi di violenza sessuale subiti dalla figlia alla Procura di Milano visto che dopo la separazione si è trasferita con la ragazza nell’hinterland del capoluogo lombardo. La mamma della ragazza si è costituita parte civile con l’avvocato Vincenzo Cilia. Cinque anni fa la ragazza ha accusato il padre nel corso dell’incidente probatorio che si è celebrato all’interno del palazzo di Giustizia di Milano. Accuse che aveva confidato alla mamma. L’uomo ha sempre detto di essere completamente estraneo ai fatti. Tesi accolta dal collegio penale del Tribunale di Ragusa presieduto dal giudice Andrea Reale, a latere Gemma Occhipinti e Giovanni La Terra.
Il pm Ottavia Polipo ha chiesto l’assoluzione del vittoriese per mancanza di prove. Per l’assoluzione con formula piena l’avvocato Santino Garufi che ha fatto notare le incongruenze del racconto della ragazza a fronte dei testi a difesa che hanno dimostrato che l’imputato è un padre di famiglia affettuoso. Motivazioni entro 80 giorni.