“Ancora una volta, la segreteria comunale di Pozzallo è avvolta da un alone di mistero e instabilità. Sembra quasi che delle “forze malefiche” si divertano a destabilizzare un ufficio chiave per il buon funzionamento dell’amministrazione locale”. Il sospetto viene lanciato dal partito Nord chiama Sud che
ricorda le improvvise dimissioni del segretario comunale il 15 gennaio scorso.
“Il suo contratto – è spiegato in una nota – sarebbe scaduto appena tre giorni dopo, il 18 gennaio. Cosa ha spinto un professionista a lasciare l’incarico con così poco preavviso? Non poteva forse “sopportare” gli amministratori per qualche giorno in più? Il mistero rimane, ma una cosa è chiara: è fuggito, proprio come i suoi predecessori. A sostituirlo è arrivato Luigi Bottaro, un funzionario comunale descritto come paziente e obbediente. Tuttavia, la sua permanenza è stata temporanea. Il 1° aprile, il prefetto ha designato un nuovo segretario, anzi, una segretaria, con un contratto in scadenza il 31 maggio 2025. Ma anche questa nomina si è rivelata problematica: la professionista non ha mai preso servizio, inviando un certificato di malattia il 31 marzo. Certo, può succedere un imprevisto. Ma la sequenza degli eventi desta più di un sospetto. Prima i segretari prendevano servizio e poi, dopo un breve periodo, se ne andavano. Ora sembra che le famigerate “forze occulte” siano diventate ancora più potenti, tanto che il prefetto ha dovuto nominare un altro segretario, in servizio dal 9 aprile con un contratto in scadenza l’8 giugno.
Ma resisterà? Nemmeno per sogno. Anche quest’ultimo si è ammalato e ha rassegnato le dimissioni. La “maledizione” sembra aver colpito ancora. Il povero Bottaro, richiamato frettolosamente dalle ferie, si trova ancora una volta a dover tappare una falla che appare insanabile”.
“Sorge spontanea una domanda: è possibile che nessuno senta il bisogno di indagare a fondo sui motivi di questa continua fuga di segretari comunali? Ricordiamo che per ricoprire tale incarico è necessario essere iscritti a un albo speciale, il che presuppone competenze specifiche. Quali difficoltà presenta la gestione del nostro “paesello” se figure professionali qualificate scappano o si ammalano dopo pochi mesi? Si scontrano davvero con queste nebulose “forze occulte” evocate dal sindaco? O forse si trovano di fronte a un’idea di gestione amministrativa poco trasparente? Perché le autorità preposte al controllo non si attivano con indagini specifiche per capire, una volta per tutte, se queste “forze occulte” hanno una base reale o sono solo un comodo paravento per giustificare un’incapacità amministrativa che i cittadini di Pozzallo sperimentano quotidianamente? Non ci sono forse gli estremi per un’indagine della Corte dei Conti, considerando i danni economici che questa instabilità sta sicuramente causando all’ente comunale? Infine, dove sono finite le opposizioni? Il sindaco sembra ormai isolato. I pochi che ancora lo sostengono appaiono motivati principalmente dalla volontà di mantenere le proprie posizioni in vista delle prossime elezioni amministrative. E tutti coloro che hanno cambiato schieramento per ragioni che, purtroppo, non possono essere esplicitate in questo contesto, perché ora che non sono più sostenitori dell’amministrazione Ammatuna non trovano il coraggio di sfiduciarlo e liberare la città da una gestione che ha già portato il Comune sull’orlo del fallimento e che continua imperterrita sulla stessa strada disastrosa? Chi dice di amare veramente Pozzallo dovrebbe trovare il coraggio di dare una risposta a queste domande. L’amore per la propria città si dimostra con azioni concrete: allontanando chi la sta danneggiando e sostituendolo con persone nuove che abbiano a cuore il bene comune, siano libere da ambizioni personali e capaci di considerare Pozzallo come una comunità da far crescere e sviluppare in ogni suo singolo componente, senza favoritismi o discriminazioni. Solo così Pozzallo potrà realmente diventare un punto di riferimento economico, turistico e sociale per tutta la provincia”.