Indagine del Sole 24 ore fotografa il benessere nei territori per quanto riguarda la qualità della vita con riferimento a bambini, giovani e anziani. Nella top 10 trionfa il Nord-Est mentre le grandi città, al netto di Bologna (9ª), scendono di diverse posizioni: Milano è 12ª, Firenze 36ª e Roma al 59° posto. Il Sud rimane fanalino di coda, con Reggio Calabria in maglia nera, ma ci sono segnali positivi.
Al primo posto, nella classifica generale, troviamo Bergamo. Quella stessa provincia che nell’anno del Covid (2020) vide morire un numero impressionate di anziani. La provincia lombarda, che nel 2023 era quinta, vince dunque l’edizione 2024 dell’Indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore che misura il benessere nei territori italiani attraverso 90 indicatori da fonti certificate, divisi in sei categorie tematiche.
Per quanto riguarda Ragusa, la classifica generale la vede all’81° posto, 93^ per Ricchezze e consumi.
Va meglio nelle classifiche “Demografia e società”, dove la provincia si attesta al 38°, e “Giustizia e sicurezza” che vede la provincia al 48° posto. Male, ma non fra le peggiori, la posizione nell’ambito della sezione “Affari e Lavoro”, 63° posto. Fa riflettere la posizione in materia di “Ambiente e servizi”, 89° posto, e per “Cultura e tempo libero” 102° posto.
Per quanto riguarda il resto del Sud Italia, gli indici generazionali, al netto di alcuni exploit, restituiscono dinamiche ormai consolidate nella “distribuzione” del benessere territoriale in Italia. Quasi sempre, infatti, le province del Sud si trovano in coda alla classifica: Trapani chiude la graduatoria dedicata agli anziani e Caltanissetta quella dei bambini; le ultime venti posizioni delle tre graduatorie sono occupate in gran parte da province meridionali (19 su 20 nei bambini, 15 su 20 negli anziani e 10 su 20 nei giovani).