Un giovane pluripregiudicato pretende dal parroco della cattedrale (nella foto) la consegna di una cifra di poco superiore ai 700 euro. Al rifiuto del sacerdote, l’uomo va in escandescenze e minaccia il religioso. Nel frattempo, qualcuno chiama i soccorsi, dopo avere sentito il parroco chiamare aiuto, e i carabinieri arrivano in pochissimo tempo. E’ accaduto lo scorso 3 giugno e il pluripregiudicato finisce a processo per direttissima due giorni dopo. Il 31enne, con precedenti specifici, è stato fermato dai carabinieri in flagranza di reato ed è accusato di tentata estorsione e minacce. L’arresto è stato convalidato. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per il pericolo di reiterazione del reato, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere come richiesta anche dalla pubblica accusa. Il 31enne era in regime di libertà vigilata e in attesa di essere associato a una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, strutture che ospitano autori di reati affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. Chiesti dal difensore i termini di difesa. La prossima udienza del processo è stata fissata a luglio.