Ha trascorso venti ore in acqua. Per sua stessa ammissione. “E per fortuna che era calda”. Così l’incredibile racconto di Federico Ottaviano, il veterinario ragusano diportista che si è palesato vivo dopo essere “approdato” questa mattina lungo gli scogli di Marina di Modica, in località Punta Regilione, in prossimità del Terradamari resort, dove è arrivato con i suoi piedi e ha spiegato chi fosse. Subito è scattato l’allarme, non prima, però, di avere fatto accomodare l’insolito ospite e avergli offerto una robusta colazione per rifocillarlo dopo tutto quello che aveva passato. Ha raccontato che il mare agitato di ieri lo ha fatto allontanare dalla barca in cui si trovava con i suoi amici, lui stava facendo un bagno, ha subito capito cosa era successo ma ha spiegato di non essersi mai scoraggiato. Si è lasciato trasportare dalle correnti che lo hanno trasportato fino a Marina di Modica.
Ha detto che si vedeva passare sopra tutti i mezzi che lo stavano cercando, cercava di fare segnale ma non è stato intercettato. Nonostante tutto, non si è scoraggiato ed è arrivato sino alla costa dove una ambulanza del 118 lo ha poi trasportato all’ospedale Maggiore Baglieri. Ha spiegato di sentirsi tutto sommato bene: “Recuperavo di volta in volta, recuperavo anche quando mi trovato più lontano, ma non ho mai perso la lucidità. Mi sono fatto trasportare dalla corrente sino a quando non ho toccato terra. La fortuna è stata che l’acqua era calda e quindi ho potuto resistere per venti ore”. Il suo primo pensiero è stato quello di chiamare a casa per tranquillizzare i parenti. Poi si è concesso una colazione in hotel e ha deciso, fra virgolette, di rilassarsi dopo una intera notte trascorsa in mare. Sul posto anche i carabinieri oltre al personale sanitario del 118 proveniente da Pozzallo. Il 68enne ha dunque riacquistato un minimo di forze per essere accompagnato in ospedale.