E’ finito con tre assoluzioni il processo per la rapina alla Montepaschi di Vittoria del 26 novembre del 2021. Il pm Monica Monego aveva chiesto tre condanne alla pena di 7 anni ciascuno. Con una spranga di ferro i malviventi avevano fatto irruzione in banca, con il volto coperto, da caschi da moto integrali, portando via circa 70mila euro. L’assoluzione è scattata per i vittoriesi Vincenzo Latino 53 anni e Salvatore Scafidi 41 anni, entrambi difesi dall’avvocato Matteo Anzalone, e il comisano Giuseppe Garofalo, 33 anni, difeso dall’avvocato Raffaele Catalano.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale collegiale (presidente Andrea Reale, a latere Gemma Occhipinti e Giovanni La Terra). Gli imputati erano accusati di rapina aggravata da violenza e minaccia, ricettazione e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. I rapinatori dopo il colpo si erano dileguati a bordo di due scooter tra le vie cittadine. L’operazione della polizia di Stato è stata messa a segno nel luglio del 2023. Davanti al gip ha patteggiato 5 anni di reclusione Giacomo Giliberto, 46 anni, difeso dall’avvocato Santino Garufi. Assolto per non avere commesso il fatto, una guardia giurata catanese. Secondo l’accusa, sarebbe stato l’etneo a fornire elementi sulla vulnerabilità degli istituti bancari, e sarebbe stata punto di collegamento con altri tre soggetti catanesi non ancora identificati, ed il gruppo locale. Alla luce dell’assoluzione, per mancanza di prove, Latino e Scafidi sono tornati in libertà. Garofalo, incensurato, non era stato mai arrestato.