“Sull’aeroporto di Comiso, il primo aspetto positivo è la costituzione del tavolo tecnico istituzionale che, proprio ieri sera, ha tracciato una serie di linee strategiche che serviranno ad accelerare una serie di processi per rendere più competitivo il prossimo futuro dopo un periodo oggettivo di stanca che, non a caso, ha suscitato la sollevazione del territorio e del substrato produttivo dello stesso”. Lo dicono il presidente territoriale Confcooperative Ragusa, Luca Campisi, e il responsabile d’area, Emanuele Lo Presti (nella foto da sinistra Campisi e Lo Presti), dopo avere partecipato ai lavori convocati dal Libero consorzio e che hanno coinvolto tutte le forze datoriali e sindacali della provincia di Ragusa.
“Diciamo che l’impostazione che ci si è dati – affermano ancora Campisi e Lo Presti – è quella che auspicavamo da tempo con la convocazione di una sorta di cabina di regia che da sola può decidere che cosa è meglio per rilanciare le prerogative di questo territorio, ricco di stimoli e di spunti che, però, spesso e volentieri non riescono, ed è proprio il caso di ribadirlo in questo contesto, a prendere il volo. Diciamo che il programmato incontro con la Sac e la convocazione di un confronto con Ryanair sono le prime strade che potrebbero risultare proficue per decidere quale potrà essere la scommessa da giocarsi per un piccolo aeroporto come il Pio La Torre. Come Confcooperative riteniamo che il ragionamento sviluppato possa essere produttivo rispetto alla necessità di invertire la rotta. In questa fase, l’impegno sembra esserci tutto anche se il monitoraggio e le sollecitazioni che potranno arrivare da associazioni di categoria come la nostra potranno diventare cruciali in questa delicata fase”.