Nell’aria salmastra che accarezza le colline rosse di Ragusa, tra ulivi secolari e carrubi che raccontano storie antiche, prende vita l’edizione 2025 del Festival della Fioritura. L’appuntamento è in programma il 26 e 27 agosto. Non si tratta di un semplice festival, ma di un viaggio esperienziale costruito per chi desidera mettere in pausa la frenesia digitale e ritrovare la magia della connessione umana, della lentezza, dell’incontro. La Tenuta Chiaramonte, immersa in un paesaggio rurale autentico, diventerà per due giorni un crocevia di lingue, culture e sensibilità.
Il Festival nasce con una missione chiara e rivoluzionaria: proporre uno spazio di disintossicazione digitale, dove i telefoni si spengono e si accendono, finalmente, le emozioni. “Disconnettersi per riconnettersi” è il claim di una manifestazione che pone la relazione, l’ascolto e la bellezza al centro dell’esperienza. Tra assaggi di olio e vino della tenuta, percorsi sensoriali e tramonti mozzafiato, la natura non fa solo da cornice, ma diventa parte integrante dello spettacolo.
Ogni serata si apre alle 19, con un percorso sensoriale che invita a scoprire sapori e profumi locali. Musica dal vivo e installazioni artistiche accompagnano il pubblico verso l’aperitivo conviviale delle 20, un momento informale per conoscersi, condividere e prepararsi alle emozioni della notte. Alle 21,30, quando le luci del giorno cedono il passo alle stelle, l’anfiteatro naturale ospita gli spettacoli principali, in perfetta armonia con il paesaggio.
Il 26 agosto, il festival propone “Mimì – Notte di Note”, un concerto-spettacolo dedicato a Mia Martini. Melania Giglio, accompagnata da Heron Borelli, dà voce e corpo a Mimì, in una serata intensa e vibrante, fatta di grazia, rabbia e delicatezza. Un atto d’amore verso una grande artista e verso tutte quelle voci che la storia non ha ascoltato abbastanza.
Il 27 agosto, il pubblico sarà protagonista con “Non era previsto”, uno spettacolo di improvvisazione teatrale interattiva della compagnia Teatro del Libero Scambio, guidata dalla direzione artistica di Francesco Brandi. Qui la trama si costruisce sul momento, tra scene, atti e giochi che nascono dall’energia degli spettatori, in un dialogo continuo tra palco e platea. Con Giulia Guastella, Camilla Pujia, Livia Massimi e Francesco Nuzzi, ogni istante è unico e irripetibile. Il Festival della Fioritura si presenta come un appuntamento trasversale, pensato per amanti del teatro, giovani adulti in cerca di autenticità, famiglie, operatori culturali, educatori, professionisti del sociale e turisti in visita sulla costa iblea. La partecipazione all’evento promette un’atmosfera raccolta e autentica, dove nulla è lasciato al caso e ogni dettaglio contribuisce a creare un’esperienza indimenticabile.
Non solo spettacolo, ma un percorso che attraversa arti, sapori, odori e relazioni. Come in volo, il telefono si mette in modalità aerea e si parte per un viaggio interiore e collettivo. Il Festival vuole lanciare un format innovativo e replicabile, valorizzando la Tenuta Chiaramonte come presidio di cultura e punto di riferimento nel panorama degli eventi siciliani. Il Festival della Fioritura invita a staccare la spina, a vivere l’attimo, a celebrare l’incontro e la bellezza. In un mondo che corre veloce, concedetevi la lentezza. Lasciate che la natura, l’arte e la parola accendano di nuovo le vostre emozioni.