È un giallo il grave episodio di sangue avvenuto la scorsa notte nelle campagne di Scicli. Un uomo di 40 anni è stato ferito da un’arma da fuoco ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica. Il proiettile ha attraversato il corpo della vittima, provocando un foro di entrata e uno di uscita, ma le sue condizioni restano gravi e il quadro clinico è in continua evoluzione.
L’unica certezza, in questa vicenda, è l’accaduto; per il resto, i contorni del fatto restano ancora da definire. Le indagini, affidate ai carabinieri della Compagnia di Modica, sono a tutto campo e si concentrano su diversi aspetti chiave per ricostruire la dinamica dell’agguato e individuare i responsabili.
Il primo e fondamentale quesito riguarda il luogo esatto del ferimento. Il fatto è avvenuto in contrada Fondo Oliva, una vasta area dell’entroterra sciclitano caratterizzata da una fitta vegetazione e terreni alberati. Si tratta di una zona solitaria e con poche abitazioni, un dettaglio che rende più complesse le indagini.
Gli investigatori stanno lavorando per chiarire il movente del ferimento. Le ipotesi al vaglio sono molteplici: un regolamento di conti, un’intimidazione o un episodio maturato in contesti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, a estorsioni o a contrasti personali. Non è chiaro, inoltre, quante persone fossero presenti al momento dell’agguato: solo la vittima e l’aggressore, o c’erano altri individui?
Questo grave episodio riporta l’attenzione sulla sicurezza del territorio. Il fatto che a Scicli si sia tornati a sparare, e in modo così serio, preoccupa la comunità locale e conferma che i carabinieri sono impegnati a 360 gradi per accertare i fatti e assicurare i responsabili alla giustizia.