In un mondo che corre veloce, dove il rumore sovrasta spesso la voce interiore e le connessioni virtuali sembrano aver sostituito quelle autentiche, nasce il Festival della Fioritura. Un evento, in programma domani e mercoledì, che si propone come un rifugio di pausa rigenerante, un inno alla lentezza e alla riscoperta dei sensi, immerso nella magia senza tempo della Tenuta Chiaramonte di Ragusa.
Qui, tra ulivi secolari e colline baciate dal sole siciliano, il festival diventa un’esperienza che va oltre il semplice intrattenimento: è un viaggio dell’anima. Il paesaggio, sospeso tra il verde della campagna e l’azzurro infinito del cielo che si fonde con il mare, accoglie i visitatori in un abbraccio caldo e autentico. Ogni passo, ogni respiro, diventa parte di un dialogo profondo con la natura e con se stessi. Il Festival della Fioritura non è solo un luogo fisico, ma uno spazio mentale e sensoriale dove suoni, profumi e sapori si intrecciano per raccontare storie, evocare ricordi e creare nuove emozioni. Il pubblico non è un semplice spettatore: è protagonista di un cammino condiviso, un ponte tra artisti e partecipanti dove la magia nasce dall’incontro e dall’interazione autentica.
Nel cuore delle serate, la musica e il teatro si fondono con la bellezza del paesaggio. In ognuna delle due giornate, alle 19 il percorso sensoriale con assaggi di olio d’oliva e alle 20 l’aperitivo conviviale con musica dal vivo. Il percorso sensoriale celebra i tesori della terra siciliana per assaporare non solo i prodotti, ma anche la bellezza dello stare insieme. Martedì 26 agosto, poi, alle 21,30, l’atmosfera si tingerà dei suoni e delle emozioni di “Notte di Note per Mimì”, un concerto-spettacolo dedicato all’indimenticabile Mia Martini. Melania Giglio, con la sua interpretazione intensa e delicata, e le suggestioni sonore di Heron Borelli, renderanno omaggio a una voce e a una verità che ancora oggi sanno toccare il cuore di chi ascolta.
Mercoledì 27 agosto, invece, sarà la volta di “Non Era Previsto”, uno spettacolo di teatro d’improvvisazione interattivo. Qui, sempre alle 21,30, la scena diventa un terreno fertile per la creatività spontanea, dove nulla è scritto e tutto può accadere. Gli attori – Giulia Guastella, Camilla Pujia, Livia Massimi e Francesco Nuzzi – guidati dal regista Francesco Brandi, daranno vita a storie imprevedibili, modellate dall’energia e dalle suggestioni del pubblico stesso. Il Festival della Fioritura è un invito a rallentare, ad ascoltare con il cuore e a riscoprire la bellezza delle piccole cose. Un appuntamento imperdibile per chi desidera lasciarsi sorprendere dalla semplicità e dalla profondità di un’esperienza autentica.