Cinquant’anni di storia, crescita e innovazione. La Fam, giunta alla sua 50esima edizione, in programma a Ragusa dal 26 al 28 settembre, si conferma un punto di riferimento imprescindibile per il comparto agroalimentare e zootecnico della Sicilia e del Sud Italia. Un traguardo che non rappresenta soltanto una ricorrenza, ma il segno tangibile di un percorso che ha saputo coniugare tradizione e futuro, facendosi interprete delle esigenze di un settore in continua evoluzione e valorizzando il ruolo centrale degli operatori e del territorio. Quest’anno, nella location di via prof. Vincenzo Malfitano, la manifestazione si presenta con numeri che parlano da soli e testimoniano la sua crescita costante: 58 stand dedicati alla meccanizzazione, simbolo dell’innovazione tecnologica al servizio dell’agricoltura; 27 espositori specializzati in zootecnia, cuore pulsante della manifestazione; 35 spazi riservati all’agroalimentare, vetrina delle eccellenze locali e nazionali; 8 stand di utensileria e selleria, a sottolineare la varietà e completezza dell’offerta fieristica. A questi si aggiungono 150 capi bovini appartenenti alle principali razze, veri ambasciatori della qualità allevatoriale del territorio, e tra i 30 e i 35 capi di asino ragusano e cavallo indigeno, espressione viva del patrimonio genetico e culturale siciliano.
La Fam si estenderà su una superficie complessiva di 23-24 mila metri quadrati, offrendo ai visitatori un percorso immersivo tra tradizione, innovazione e biodiversità. Un contesto che favorisce il confronto, la crescita professionale e la promozione delle migliori pratiche, rendendo la manifestazione un appuntamento atteso non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dal grande pubblico e dalle nuove generazioni.
La presenza di una così ampia varietà di razze bovine conferma l’attenzione della manifestazione verso la valorizzazione delle specificità locali e la promozione della biodiversità animale. Gli stand di zootecnia offrono uno spaccato unico sulla ricchezza delle produzioni italiane, mentre gli spazi destinati alle razze equine e asinine testimoniano la volontà di conservare e rilanciare patrimoni che rischierebbero altrimenti di scomparire. Accanto agli espositori storici, la fiera accoglie quest’anno l’azienda internazionale Zeus Packaging, originaria dell’Irlanda, leader mondiale negli imballaggi agricoli, la cui partecipazione rappresenta un segno tangibile dell’apertura all’innovazione e della dimensione ormai globale assunta dall’evento.
La Fam, in questi cinquant’anni, ha saputo generare valore per il territorio, favorendo l’incontro tra domanda e offerta, creando opportunità di crescita per le aziende, stimolando la diffusione di nuove tecnologie e contribuendo alla valorizzazione delle filiere locali. Un impatto che si misura non solo in termini economici, ma anche sociali e culturali, attraverso la costruzione di reti, la promozione delle eccellenze e la salvaguardia delle tradizioni.
Guardando al futuro, la Fam si propone di continuare su questa strada, rafforzando il suo ruolo di piattaforma di confronto e innovazione, capace di attrarre sempre più operatori, stakeholder e pubblico. L’invito è rivolto a tutti: partecipare significa condividere un patrimonio di esperienze, conoscenze e relazioni che fanno della Fam una delle manifestazioni più longeve e autorevoli nel panorama nazionale. Un appuntamento da non perdere, per celebrare insieme i primi cinquant’anni di una storia che guarda con entusiasmo alle nuove sfide dell’agroalimentare e della zootecnia.