In piazza Cesare De Bus, fino a quattro anni fa, c’erano circa 30 pini che creavano un vero polmone verde nel cuore della città. Oggi, dopo continui lavori di “riqualificazione”, ne rimane uno solo. A denunciare il fatto “Terre Pulite”
“Prima di Ferragosto – è spiegato – erano stati abbattuti sei pini decennali, alberi di 40-50 anni. Due erano stati risparmiati, uno dei quali ospitava persino un nido di uccelli. Ma ieri anche questi ultimi due sono stati fatti a pezzi. Non erano malati, erano alberi sani. E il sindaco come li definisce? Non come ombre, ossigeno, biodiversità. Per lui sono solo “dinosauri” o “transatlantici” che il vento potrebbe buttare giù. La realtà è che non c’è stato alcun progetto di ripiantumazione: giochi già rotti, palme piantate e lasciate morire, degrado che ritorna e intanto gli alberi spariscono. Da 30 a 1 in pochi anni. Un albero non è un dinosauro né un transatlantico: è vita per la città”.