Con l’incontro a Villa Ottaviano dedicato all’archeologia subacquea si chiude ufficialmente l’ottava edizione di Liolà, la rassegna culturale promossa dalla Pro Loco Mazzarelli con il contributo del Comune di Ragusa e indispensabili sponsor privati. Un evento ricco di suggestioni e contenuti, che grazie agli interventi dell’archeologo Giovanni Distefano, dello storico Saro Distefano, di Maurizio Buggea e del centro subacqueo Ibleo Blu Diving, ha acceso i riflettori su relitti e testimonianze sommerse che raccontano le origini della nostra costa e dei suoi approdi.
Un finale che ben rappresenta lo spirito di Liolà: raccontare il territorio attraverso la cultura, riscoprire radici e identità, stimolare nuove domande. Partito nel mese di giugno il cartellone ha proposto musica, teatro, letteratura, cinema, legalità, memoria e laboratori per bambini. Un mosaico di appuntamenti che ha saputo parlare a pubblici diversi, alimentando dialoghi, emozioni e riflessioni.
Si è aperto con il concerto del solstizio dei Klostès, per poi attraversare le contraddizioni dell’agire umano con il monologo teatrale di Giulia Guastella. E’ stata ripercorsa la storia dello sbarco americano del ’43, si è riflettuto su giustizia e antimafia con Franca Imbergamo, e ricordato la figura del giornalista Giovanni Spampinato, ucciso per il suo lavoro di denuncia. Spazio anche ai più piccoli con i laboratori creativi del Collettivo Ocra, ai libri con Maria Giovanna Fanelli e Antonella Galuppi. E ancora, l’approfondimento storiografico con Giovanna Fiume e il suo Mediterraneo corsaro. Il successo si è esteso anche agli eventi extra: l’intensa serata con Giovanni Arezzo e Giorgia Faraone in Dicerìe, omaggio a Gesualdo Bufalino, e la collaborazione con il Costaiblea Film Festival, che ha portato a Marina di Ragusa cinema di qualità e ospiti di rilievo.
“Liolà si è confermata anche quest’anno un punto di riferimento per la comunità e per il panorama culturale dell’area iblea. Gli eventi ospitati nei luoghi simbolici di Marina di Ragusa – dal Giardino delle Suore del Sacro Cuore alla Rotonda fino a Villa Ottaviano – hanno accolto il nostro pubblico, che ringraziamo per l’affetto e l’attenzione confermando che a Mazzarelli la cultura non è solo un appuntamento estivo: è legame con il territorio, è condivisione e crescita tutto l’anno”, dichiarano Caterina Giardina, Elide Poscia e Cecilia Tumino.