Una tragedia improvvisa ha colpito la comunità sportiva di Gioiosa Marea e l’intero comprensorio nebroideo. Leo Scaffidi (nella foto), 62 anni, viceallenatore della Polisportiva Gioiosa, è deceduto oggi in circostanze drammatiche mentre cercava di accedere al campo sportivo comunale.
Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio delle autorità, Scaffidi si sarebbe trovato impossibilitato ad entrare nella struttura per mancanza di chiavi. Nel tentativo di superare il muro di recinzione, alto circa quattro metri, sarebbe precipitato nel vuoto, battendo violentemente la testa al suolo. L’impatto si è rivelato fatale: l’uomo sarebbe morto sul colpo.
La notizia ha lasciato sgomenta la società, i giocatori, lo staff tecnico e l’intera cittadinanza. Figura storica del calcio dilettantistico siciliano, Scaffidi era considerato un punto di riferimento per la Polisportiva Gioiosa, legato da profonda stima e amicizia al tecnico Mirko Silvestri, con cui condivideva un percorso umano e professionale fondato su valori di lealtà, passione e dedizione.
Con oltre vent’anni di esperienza sui campi della Sicilia, Leo Scaffidi era conosciuto e stimato in tutto l’ambiente calcistico regionale. Non solo per le sue competenze tecniche, ma per la sua capacità di trasmettere valori autentici alle nuove generazioni, con generosità, umiltà e una presenza discreta ma incisiva.