E’ finito sotto processo per il reato di concorso in uccisione di animali. Il pubblico ministero Sonia Vizzini ha chiesto la condanna a due anni di reclusione. Il giudice monocratico lo ha assolto per non avere commesso il fatto come richiesto dai difensori, gli avvocati Italo Alia e Giancarlo Biazzo. Sotto processo un acatese di 41 anni che avrebbe agito in concorso con un acatese di 35 per cui si procede separatamente. Sono stati denunciati dai carabinieri di Acate dopo le indagini.
Per l’accusa il 3 aprile di tre anni fa avrebbero ucciso un pony femmina (nella foto) di 10 anni del peso di 250 kg appartenente al nonno del secondo imputato. La sentenza è stata emessa dal giudice onorario del Tribunale di Ragusa, Francesca Aprile. Per la condanna dell’imputato, oltre al risarcimento danni, anche le parti civili, otto associazioni animaliste. Il pony è stato trovato sul ciglio della strada in territorio di Acate, agonizzante, con il corpo martoriato dalle ferite ed una lunghissima striscia di sangue sull’asfalto a testimonianza di quanto successo. Era stato trascinato con una Volkswagen Golf per circa 3 chilometri, torturato in maniera assurda per poi essere lasciato lì. I soccorsi non sono riusciti a fare nulla ed è stato necessario ricorrere all’eutanasia a causa della gravità delle ferite riportate.