L’ennesima rissa che ha turbato la quiete della movida modicana, avvenuta sabato scorso in via Marchesa Tedeschi, ha innescato nuove polemiche e portato a una drastica decisione da parte di un esercente. Luca Stracquadanio, titolare di un locale nella zona nevralgica della movida e in passato già vittima di aggressioni, ha rotto il silenzio annunciando la chiusura del suo esercizio nelle serate del sabato.
Attraverso un post sui social media, Stracquadanio ha espresso tutta la sua frustrazione e preoccupazione per la sicurezza pubblica: “Avevo promesso a me stesso di non intervenire più. Purtroppo dopo l’ennesimo episodio, per la mia sicurezza e per quella dei miei clienti, sono costretto a chiudere il sabato, vista l’incapacità da parte dell’amministrazione comunale a gestire la situazione”.
La decisione di abbassare le serrande nel giorno di maggiore afflusso è un gesto forte che mira a tutelare l’incolumità propria e della clientela, evidenziando il clima di tensione e insicurezza che ormai domina le notti del fine settimana. Il titolare non ha risparmiato critiche amare anche nei confronti dei colleghi esercenti, accusandoli di passività: “A tutti i colleghi che in passato mi avete giudicato, adesso avete criticato l’Amministrazione ma non si ribella nessuno. Inutili i vostri ‘bravo Luca’.”
Le sue parole non solo denunciano l’inerzia, a suo dire, dell’Amministrazione comunale nel fronteggiare i fenomeni di violenza e disordine pubblico, ma puntano il dito anche contro la mancanza di una reazione unitaria e decisa da parte della categoria commerciale. L’episodio e la conseguente chiusura del locale riaccendono i riflettori sul tema della gestione della movida e della sicurezza urbana a Modica, un problema che sembra richiedere interventi urgenti e concertati.









