Si è tenuto oggi pomeriggio un sopralluogo della deputata regionale del M5S Stefania Campo, insieme al gruppo territoriale di Modica, al cimitero di Modica, dove insistono le transennature che delimitano l’accesso ai loculi cimiteriali, edicole, cappelle e manufatti che, in alcuni casi, risultano inagibili da oltre dieci anni. Hanno preso parte al sopralluogo, Giovanni Avola, Pinuccio Lavima, Piergiorgio Barone, Saro Tribastone e Meno Rosa.
“Sappiamo – dice Stefania Campo – che recentemente si è svolto un incontro, su questa emergenza, fra il Prefetto di Ragusa, il Vescovo di Noto e la Sindaca di Modica, nel quale però non sono state trovate soluzioni concrete. La manutenzione dei loculi, che sono privati, spetterebbe per legge ai concessionari o ai loro eredi. Inoltre, il Comune non ha i soldi perché è in dissesto finanziario. Questo ci sembra uno scaricabarile, dal momento che il cimitero è di competenza comunale e che si potrebbe anche agire con i fondi della protezione civile per poi rivalersi in danno dei proprietari.
La situazione si protrae ormai da molti anni, dalla sindacatura Abbate, che vantava risorse finanziarie cospicue, e con l’attuale Sindaca, che era nella sua Giunta. Abbiamo chiesto all’Assessore agli Enti locali, presentando un’apposita interrogazione parlamentare, di verificare se il Comune abbia già diffidato i proprietari a procedere con urgenza alla messa in sicurezza dei loculi, per quale motivo il comune stesso non sia ancora intervenuto agendo in danno, così come previsto dalla legge, e se non sia il caso di attivare l’Ufficio Ispettivo di vigilanza e controllo sugli enti locali per valutare eventuali inadempienze. La questione è sicuramente umana e morale, perché impedisce a migliaia di persone di poter commemorare la stele dei propri cari, mentre, dal punto di vista politico, riguarda anche una questione di civiltà che mette in primo piano la sicurezza e l’igiene di un luogo pubblico. Il Comune è il primo diretto responsabile del cimitero, e questo luogo, che spesso nell’immaginario collettivo è considerato come il luogo dei morti, in realtà sappiamo bene che è soprattutto dei vivi, con una costante e quotidiana fruizione di cittadini che meritano ogni servizio, come la cura del verde, i servizi igienici, l’acqua e soprattutto accessi e sicurezza garantiti.
Ci fa inoltre specie sapere che in tutti questi anni l’onorevole Abbate, deputato di maggioranza, si sia prodigato per finanziare con centinaia di migliaia di euro ogni parrocchia di Modica, per un totale di quasi 700.000€, e non abbia mai avuto un pensiero per destinare risorse a questo cimitero e ai suoi cittadini, che oggi soffrono dell’impossibilità di portare un fiore ai propri cari defunti, soprattutto sapendo che la situazione risale al periodo in cui era amministratore.
E così anche quest’anno, nel mese di novembre, quando migliaia e migliaia di cittadini commemorano il giorno dei morti in tutte le città, a Modica invece questa possibilità viene negata, bloccata da transenne, divieti e ordinanze”.
Da parte sua, il rappresentante cittadino del gruppo territoriale di Modica, Saro Tribastone e Meno Rosa, aggiungono: “Il culto dei morti ha da sempre caratterizzato l’umanità, come testimoniano le numerose tombe presenti nei nostri siti archeologici. Invitiamo la sindaca Monisteri a interrompere la campagna elettorale e a tornare ad amministrare, con una determina per la messa in sicurezza di questi luoghi, agendo nel rispetto che dobbiamo ai nostri antenati e a quei cittadini che, di fatto, vengono considerati di serie B, ma che hanno anch’essi il diritto di potersi recare presso le tombe dei propri cari, così come avviene ovunque”.










