Il presidente del Tar di Catania ha concesso con provvedimento inaudita altera parte la sospensiva degli effetti relativi alla mozione di sfiducia presentata al sindaco di Ispica. Dunque da stamattina Innocenzo Leontini (nella foto) ritorna nelle sue funzioni di sindaco di Ispica.
Il Tar ha rinviato per la trattazione del ricorso in camera di consiglio fissata per giorno 16 dicembre 2025. Il punto di diritto devoluto al Tribunale amministrativo per la Sicilia sezione di Catania riguardava la tardività della mozione di sfiducia. La legge infatti prevede espressamente che la mozione non può essere presentata nei sei mesi prima della scadenza del mandato. Si apriva dunque un dibattito se il termine facesse riferimento alla scadenza naturale del mandato oppure alla scadenza effettiva, atteso che era intervenuta una proroga per il periodo del Covid.
Invero il punto di diritto era stato chiarito per la più alta amministrazione dello Stato, ovvero il Parlamento. Una giurisprudenza univoca sul punto aveva messo in evidenza come doveva ritenersi necessariamente un punto fermo, per la certezza del diritto, la scadenza naturale del mandato e non eventuali proroghe. Anche perché, a volere considerare un punto di diritto diverso, dovremmo mettere in conto che tutte le volte che occorra sanare un termine tardivo si possa procedere contemporaneamente ad una proroga del mandato.
E comunque, come è facile intuire, la questione è veramente sottile perché negli ultimi mesi di mandato certamente non possono intervenire modifiche o cambiamenti tali da far supporre come necessario un commissariamento della istituzione. L’arrivo del commissario certo non avrebbe giovato alla città, ma avrebbe fatto felice qualche politico che negli ultimi anni si era particolarmente accanito nei confronti di Leontini.
Al momento della presentazione della mozione risultava ancora attuale il sistema di gestione dei commissariamenti da parte dell’assessore della Nuova Democrazia Cristiana, di cui fa parte il deputato Ignazio Abbate che ha sostenuto e caldeggiato la mozione di sfiducia. Il centrodestra compatto ha invece mostrato adesione alla causa di Leontini ed ha votato contro. A favore della mozione invece anche il Pd di Nello Dipasquale che con Leontini ha condiviso una importante militanza in Forza Italia.










