Prenderà il via domani, venerdì 21 novembre alle 18,30, il secondo ciclo delle “Letture Bufaliniane”, l’iniziativa culturale promossa dalla Fondazione Gesualdo Bufalino che, anno dopo anno, continua a rinnovare l’impegno di divulgazione e approfondimento dell’opera del grande scrittore comisano. Gli incontri, che si svolgeranno presso il Circolo di Cultura “Gesualdo Bufalino” di Comiso (corso Vittorio Veneto, 259) e proseguiranno fino al 27 febbraio, nascono nel solco dell’attività di divulgazione dell’autore siciliano di fama europea, proseguendo la mission di leggere e rileggere Bufalino, restituendo al pubblico la complessità della sua scrittura, l’intreccio di memorie, visioni e parole che lo hanno reso una delle voci più raffinate della letteratura italiana del Novecento.
L’appuntamento d’apertura del ciclo è fissato per domani alle ore 18,30, con la lettura di “L’uomo invaso”, una delle opere più intense e suggestive di Bufalino. Le letture saranno affidate a Lella Lombardo, mentre l’incontro sarà introdotto dal professor Nunzio Zago, direttore scientifico della Fondazione, che offrirà un primo sguardo critico sul testo e sui temi cardine attorno a cui si svilupperà l’intero ciclo. Le “Letture Bufaliniane” si inseriscono in un più ampio percorso di valorizzazione che la Fondazione persegue con costanza, forte del successo di tutte le iniziative degli ultimi anni, a partire dal festival letterario “L’ingegnere di Babele”, che continua a richiamare studiosi, lettori e appassionati. Accanto alla rassegna ci sono i cicli di letture che rappresentano uno spazio più raccolto ma altrettanto prezioso, in cui la parola bufaliniana viene riattivata attraverso la voce, il commento, la partecipazione attenta del pubblico.
Il presidente della Fondazione, on. Giuseppe Digiacomo, sottolinea l’importanza di questo nuovo percorso di incontri, offrendo un invito diretto alla comunità: “Rileggere Bufalino significa ogni volta scoprire qualcosa che ci riguarda. Con questo secondo ciclo di letture vogliamo offrire non solo un omaggio al nostro grande autore, ma un luogo di incontro, di ascolto e di riflessione condivisa. La Fondazione è e vuole restare la casa di tutti i lettori bufaliniani, vecchi e nuovi, e queste iniziative sono un invito aperto alla città e al territorio”. Info sul sito della fondazione e sui canali social.











