Un secondo quarto da 36 punti permette alla Viola di prendere il largo e ipotecare con largo anticipo la vittoria su una Virtus sopraffatta dall’energia reggina: nel match valido per la nona giornata di B Interregionale, finisce 96-65. Ragusa perde la sua seconda gara in campionato, due mesi dopo la prima, e deve interrompere la striscia di 7 vittorie consecutive. Ampi meriti alla squadra di coach Cadeo, dove tutti danno il proprio contributo: a partire da Marco Laganà e Vanni Laquintana, autori rispettivamente di 24 e 25 punti. La SuperConveniente tira malissimo dal campo, perde 19 palloni e offre, fin qui, la prestazione più opaca della sua stagione.
Ragusa comincia sparando a salve, Peterson trova i primi due punti a gioco fermo. Redel meglio in attacco: Laquintana è un rebus per il quintetto ospite. L’ex Monopoli chiude un’azione da tre punti (7-2), poi arrotonda il vantaggio facendosi beffe della difesa: 9-2 al 3’. Servono 4’50” alla Virtus per trovare il primo canestro dal campo con Brown. Che poi si ripete dalla media: 11-6 Viola. Anche a rimbalzo Reggio arriva sempre prima. Il pubblico del PalaCalafiore celebra il ritorno di Laganà, ma anche il talento di Brown atterra sul parquet: l’americano assorbe il contatto e si guadagna anche il libero supplementare: 17-9. E’ il risultato di fine primo quarto, in cui la SuperConveniente ha già collezionato 8 perse. Si sblocca Adeola, che vanifica la tripla di Laganà (20-12 al 12’). Poi 4-0 Viola, Ragusa è doppiata (24-12). Il nuovo innesto reggino impegna la difesa della Virtus in post basso e spesso riesce a ricavarne profitto. Un altro appoggio di Laganà, su assist di Fiusco, vale il 33-16. Sul canestro di Marini dall’angolo Di Gregorio chiama immediato timeout. La SuperConveniente deve risalire dal -19, prova a farlo con un paio di fiammate di Fabi e Adeola, ma Reggio è sempre un passo avanti. Dimostra Laganà: errore, rimbalzo d’attacco, canestro e fallo (42-20). La Virtus prova a riavvicinarsi ma non riesce a pareggiare quasi mai il livello d’intensità della Viola, che grazie al pressing, a Zampa e Maresca scappa via. L’ultimo appoggio è di Fernandez: 53-29 al 20’.
La Virtus riparte da un break di 5-0. La tripla di Marini la ricaccia indietro, quella di Laquintana la affossa (61-36 al 24’). Di Gregorio mescola i quintetti, ma Ragusa non riesce a entrare quasi mai in ritmo: né in attacco, dove conferma le polveri bagnate dell’avvio, tanto meno in difesa, dove le letture si rivelano problematiche. La tripla frontale di Clark e un altro numero di Laganà riscrivono il massimo vantaggio: +30. All’ultimo mini-intervallo la Redel è saldamente in controllo: 76-43. L’ultimo periodo è pura accademia per la Viola, che fa canestro con una regolarità paurosa. Alla Virtus serve soprattutto per digerire la sconfitta, inattesa almeno nelle proporzioni. Domenica prossima, in casa contro Milazzo, l’obbligo di resettare e ripartire.
IL TABELLINO
Redel Reggio Calabria-SuperConveniente Virtus Ragusa 96-65
Redel Reggio Calabria: Fiusco 7, Agbortabi 4, Marinelli, Laganà 24, Fernandez Pena 3, Zampa 6, Marini 11, Maresca 4, Clark 12, Calogero, Laquintana 25, Macrillante. All.: Cadeo
SuperConveniente Virtus Ragusa: Cantone, Brown 22, Cardinali 3, Piscetta 8, Fabi 5, Tumino 7, Adeola 8, Peterson 10, Lanzi 2, Ianelli ne. All.: Di Gregorio
Arbitri: Beccore e D’Amore di Messina
Parziali: 17-9; 53-29; 76-43.











