Tre nomi, tre vite spezzate: Pamela Canzonieri, Maria Zarba, Alice Bredice.
Oggi, con l’inaugurazione di una nuova “panchina rossa”, la consulta femminile del Comune di Ragusa ha voluto dedicare uno spazio visibile e silenzioso a queste donne, cittadine ragusane, vittime di femminicidio.
Un gesto simbolico, carico di memoria e responsabilità.
“Una panchina che urla senza fare rumore – spiegano dalla consulta – che ci chiede di non dimenticare, di riconoscere i segnali, di agire prima che sia troppo tardi. Erano presenti i familiari, che con noi hanno condiviso dolore e dignità, il sindaco, le assessore alle Pari ppportunità e alla Pubblica istruzione, il maggiore dei carabinieri. La città c’era. Ha ascoltato”.
“Come presidente della Consulta – aggiuge Gianna Miceli – desidero che questa panchina non sia solo un tributo, ma un impegno vivo, un segno per tutta la comunità. Perché nessuna donna venga più uccisa solo per il fatto di essere donna. Ricordare è il primo passo per cambiare”.










