Città di Comiso in festa, sabato, 13 dicembre, in occasione della solennità liturgica di Santa Lucia. I fedeli hanno accompagnato in processione il simulacro della vergine e martire siracusana. Il corteo era guidato dall’arciprete parroco, il sacerdote Fabio Stracquadaini. Grande partecipazione dopo l’uscita dalla chiesa Madre. Prima c’era stata la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso parroco con la partecipazione dei bambini e dei ragazzi del catechismo, degli scout e dell’Acr oltre che delle comunità parrocchiali della chiesa Madre e di San Giuseppe.

A conclusione della processione, la santa messa presieduta dal vicario parrocchiale, il sacerdote Gino Ravalli. La devozione a Santa Lucia è molto sentita in città e la festa affonda le proprie radici nel XVIII secolo. Fu istituita per decreto dall’allora arcivescovo monsignor Francesco Testa il 14 ottobre 1750 che riconobbe alla chiesa Madre il diritto di processionare per l’occasione. Allo stesso periodo è da datarsi la bella statua di Santa Lucia, in cartapesta ma di interessante fattura, che è stata commissionata dai capitolari della chiesa Madre. Gli appuntamenti di sabato si sono tenuti nel contesto di una serie di celebrazioni alquanto sentite dalla comunità comisana dei fedeli. La vigilia della festa liturgica è stata caratterizzata dal lancio delle nocciole, “abbiata de nuciddi”, di antica consuetudine. Lungo la processione l’attività svolta in precedenza dall’impresa ecologica Busso Sebastiano che ha garantito un’azione di pulizia straordinaria per assicurare il maggior decoro possibile durante l’itinerario in questione.











