Lav (Lega Anti Vivisezione) sede locale di Ragusa torna a denunciare il grave e persistente problema dell’abbandono di animali nel territorio ibleo, con un recente e doloroso episodio avvenuto a Sampieri, in una zona di campagna.
Un cucciolo è stato fortunatamente tratto in salvo da un passante dopo essere stato abbandonato in un canale di scolo, una saia.
Il tempestivo intervento ha evitato la morte del cucciolo, purtroppo la sua sorellina è stata ritrovata morta nello stesso luogo solo una settimana prima.
“Questo episodio è un pugno nello stomaco e un’amara conferma: l’abbandono e il randagismo non sono solo un problema di ordine pubblico, ma una vera e propria emergenza etica e di salute pubblica” dichiara Resi Iurato responsabile della sede Lav Ragusa “Non possiamo più tollerare che delle vite innocenti, frutto di cucciolate non desiderate, vengano gettate via con tanta crudeltà”.
“Desideriamo ancora una volta sottolineare che la causa primaria di questi abbandoni e del conseguente randagismo è la mancanza di controllo sulle nascite degli animali d’affezione – dicono gli animalisti – Lav lancia un appello urgente e imprescindibile a tutti i proprietari di cani e gatti. Responsabilità: La detenzione di un animale comporta la responsabilità di provvedere al suo benessere e di evitare cucciolate indesiderate. Sterilizzazione: la sterilizzazione, sia per i cani che per i gatti (maschi e femmine), è l’unico strumento etico, sicuro ed efficace per prevenire l’abbandono. È un intervento di routine che previene anche gravi patologie. Microchip e Iscrizione all’Anagrafe: Assicurare che il proprio animale sia microchippato e registrato è un dovere legale e il primo passo contro l’abbandono. Ringraziamo il cittadino che con prontezza e senso civico ha salvato il cucciolo e invitiamo chiunque assista ad episodi di abbandono o maltrattamento a denunciarli immediatamente alle forze dell’ordine o alla polizia locale”.
Il destino di queste creature non può dipendere dalla sola fortuna di un passante. Servono azioni concrete e soprattutto la consapevolezza che la sterilizzazione è un gesto d’amore e civiltà.
“Rivolgiamo poi un nuovo appello – ancora dalla Lav – a tutte le istituzioni competenti in materia di Tutela Animali: serve un controllo del territorio al fine di attenuare il fenomeno del randagismo che continua a mortificare la nostra terra e a provocare dolore e morte. Mosè, così lo abbiamo voluto chiamare, adesso è in stallo da una nostra volontaria che cercherà di fargli dimenticare il dramma che ha vissuto e lo preparerà a una futura, splendida adozioni”.










