Sabato scorso, piazza del Popolo a Vittoria si è trasformata in un palcoscenico di emozioni e riflessioni grazie all’inaugurazione della nuova installazione artistica di Sergio Cimbali, “Guerra, sacra, in famiglia”. Un evento che ha visto la partecipazione sentita dell’artista, del sindaco Francesco Aiello con l’assessore Francesca Corbino e del curatore Amedeo Fusco con il prof. Arturo Barbante, oltre a un pubblico numeroso e partecipe, richiamato dal desiderio di condividere un momento di autentica cultura e di ritrovata appartenenza cittadina.
L’opera, costituita da tre sculture in cemento armato (la prima intitolata “Che cosa stai facendo?”, la seconda “L’impotenza”, la terza “Definisci bambino”), sarà visitabile fino al 6 gennaio e si inserisce tra le iniziative che animano il centro cittadino durante le festività, offrendo ai visitatori un’occasione di incontro con l’arte contemporanea nel cuore della città. L’atmosfera dell’inaugurazione è stata resa ancora più intensa dalle parole del curatore Fusco, che ha voluto guidare il pubblico in un viaggio di significati: “Le tre opere dialogano tra loro, sono un richiamo alla fragilità e alla forza dei legami familiari così come alla sacralità che il Natale porta con sé. Ma sono anche un invito esplicito a riflettere sul concetto di guerra, sulle ferite che attraversano le nostre storie personali e collettive”. A scoprire le installazioni lo stesso scultore Sergio Cimbali con Annalisa Cavallo, mentre tutto attorno venivano accesi dei lumini a rendere l’atmosfera ancora più struggente.

Fusco ha sottolineato come l’installazione si radichi nella tradizione natalizia, ma si apra a una lettura universale: “In un tempo in cui la pace sembra un miraggio, l’arte può e deve farsi voce di responsabilità. Queste forme solide, eppure vulnerabili, ci ricordano che la convivenza, dentro e fuori la famiglia, non è mai scontata e richiede impegno, ascolto, memoria”. La scopertura è stata accompagnata da un brano contrassegnato da parole toccanti che ha reso il momento assolutamente emozionante per tutti gli interventi.
Il sindaco Aiello, nel suo intervento, ha espresso orgoglio per un’iniziativa che contribuisce a valorizzare la scena culturale locale e a stimolare la riflessione, invitando i cittadini e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza evocativa dell’opera. “Guerra, sacra, in famiglia” rimarrà in piazza del Popolo fino al 6 gennaio, pronta ad accogliere chiunque voglia fermarsi a osservare, a pensare, a sentire. Una testimonianza tangibile di come il linguaggio dell’arte possa ancora oggi unire, interrogare e nutrire la comunità, in un abbraccio che sa di festa ma anche di consapevolezza e impegno.









