E’ in programma giovedì 15 novembre alle 18, a Modica, nei locali della società Operaia di Mutuo Soccorso, in corso Umberto I n. 157, il primo dei cinque “Appuntamenti del Giovedì” patrocinati dal Comune di Modica ed organizzati in occasione del suo venticinquesimo anniversario dalla libreria “La Talpa” in collaborazione con Paesaggio Barocco – Enoteca Cioccolateria “Sotto San Pietro”.
Ospite di questo primo incontro sarà Giuseppe Costanza, autista ed uomo di fiducia di Giovanni Falcone dal 1984 sino a quel tragico pomeriggio del 23 maggio 1992 a Capaci che costò la vita allo stesso giudice, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Giuseppe Costanza viaggiava a bordo della Fiat Croma bianca in quel momento guidata da Falcone e sopravvisse miracolosamente. La sua testimonianza è stata raccolta da Riccardo Tessarini nel libro biografico edito da Minerva dal titolo “Stato di abbandono – Il racconto di Giuseppe Costanza: uomo di fiducia di Giovanni Falcone”, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza e che sarà presentato nel corso della serata. Finalista del “Premio letterario giornalistico Piersanti Mattarella” che verrà assegnato il prossimo 24 novembre a Palermo, l’opera narra dei momenti di vita vissuta accanto a Giovanni Falcone affrontando la paura a viso aperto e del dramma personale sofferto dopo l’attentato in quanto dipendente civile del Ministero della Giustizia: da “uomo scomodo”, Costanza non solo non si è visto riconoscere il ruolo di servitore dello Stato impegnato sul fronte della lotta per la legalità a rischio della propria vita, ma a lungo ha dovuto subire anche l’indifferenza e le umiliazioni della burocrazia, delle istituzioni e dei media, come se l’essere sopravvissuto non facesse di lui una vittima ma addirittura un colpevole, mentre non mancava chi approfittava del crescente e positivo sentimento antimafia solo per farne un palcoscenico da sfruttare. Il racconto delle tante contraddizioni ed ipocrisie si palesa sullo sfondo del periodo forse più drammatico nella storia della Repubblica, i cui contorni ancora oggi appaiono poco chiari, mentre alcune verità risultano persino fuorvianti: Giuseppe Costanza esprimerà il suo punto di vista in merito da uomo scelto direttamente da Giovanni Falcone del quale condivise gli ultimi otto anni di vita mentre oggi è impegnato a mantenerne viva la memoria quale esempio per le nuove generazioni. In più sempre giovedì, alle 11, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Sergio Carrubba, Costanza incontrerà gli studenti delle quarte e quinte classi del liceo scientifico Galileo Galilei.