La Sicilia resta in zona gialla. Il diffondersi delle varianti di Coronavirus sta provocando l’aumento dell’indice Rt nazionale ha provocato il cambiamento di colore in molte regioni a lunedì. Non sarà così per la Sicilia: l’isola resterà in zona gialla, con un rischio ancora basso certificato anche dall’Ue, che ha inserito la regione tra le aree meno pericolose.
La situazione non è comunque da sottovalutare, i dati infatti parlano di un rialzo dei contagi anche in Sicilia e la curva epidemiologica ha ormai esaurito la sua spinta verso il basso tornando a puntare verso l’alto.
Secondo i dati dell’ultimo monitoraggio disponibile, quello della settimana scorsa a rischio delle restrizioni maggiori sono Abruzzo e Umbria, con il primo che aveva un Rt nel limite inferiore di 1.11 e un rischio moderato ma con un’alta possibilità di progressione all’alto e la seconda con un Rt nel limite inferiore a 1.12 e un rischio alto. Sono invece Basilicata, Lombardia, Marche e Piemonte che rischiano di entrare in zona arancione. In bilico tra il giallo e l’arancione ci sono invece Friuli Venezia Giulia, Lazio e Puglia.
La bozza del nuovo Dpcm del premier Draghi sarà consegnata oggi ai governatori per essere messa a punto entro lunedì ed è già certo che non saranno previste riaperture.
Il sistema a fasce colorate in ogni caso non è in discussione, così come confermato dal ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini.