Prosegue l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.
In particolare, nella giornata dell’8 luglio scorso, i militari dell’Arma della stazione carabinieri di Comiso hanno raccolto una denuncia di furto su un furgone in cui il ladro s’impossessava dello smartphone dell’autista per poi far perdere le proprie tracce. I carabinieri hanno dato impulso ad immediata attività d’indagine, anche mediante l’acquisizione di immagini delle videocamere di sorveglianza insistenti sul luogo del reato e vie limitrofe, riuscendo ad individuare l’autore del furto. Nella mattina del 9 luglio i militari sono riusciti a rintracciarlo nel Comune di Comiso e, dopo averlo identificato in un tunisino di 26 anni, hanno proceduto ad accertamenti sulla sua persona riuscendo a rinvenire il dispositivo cellulare rubato ed un coltello a serramanico illecitamente detenuto.
Terminate le operazioni, i militari hanno condotto il tunisino presso i loro uffici per le procedure di identificazione terminate le quali lo hanno deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per i reati di furto aggravato e porto illecito di arma del coltello.
Il dispositivo cellulare, invece, dopo essere stato riconosciuto dall’autista del furgone, veniva riconsegnato dai carabinieri al legittimo proprietario.